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Il sindaco precisa: "Si sposteranno in un'area sulla sponda destra del Polcevera, per facilitare l'inizio dei lavori per il memoriale"
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GENOVA - Alcuni dei reperti del ponte Morandi, crollato il 14 agosto 2018, potranno essere spostati in un'area sulla sponda destra del rio Polcevera, in modo da agevolare l'avvio dei cantieri per il memoriale dedicato alle 43 vittime e del parco del Polcevera. Lo ha spiegato il sindaco di Genova Marco Bucci, a margine del consiglio comunale, dopo un incontro avuto in mattinata a palazzo di giustizia con il procuratore capo reggente Francesco Pinto, i pm Massimo Terrile, Walter Cotugno e il custode dei reperti per il Comune, ingegnere Tartaglia.

"Si procederà su due canali - ha chiarito il sindaco - da una parte si sposteranno in un'area sulla sponda destra del Polcevera i reperti per cui è già arrivata l'autorizzazione del gup durante l'udienza preliminare, si tratta di materiale che già era custodito in un'area all'esterno ma sulla sponda sinistra, questo per far partire entro il 14 agosto prossimo i lavori per il parco e il memoriale".

L'altro canale è quello che riguarda i reperti ancora intoccabili. "Non possiamo ancora spostare i reperti contenuti nel magazzino Amiu dove sarà realizzato il memoriale vero e proprio ma cercheremo di fare in modo di iniziare i lavori anche all'interno di quella struttura - prosegue Bucci - ad ogni modo stiamo cercando una collocazione, probabilmente all'esterno, per quando arriverà il via libera, ci sono già due o tre opzioni disponibili sempre vicino al ponte".

Per quanto riguarda i costi dell'operazione, Bucci chiarisce: "Autostrade ha detto che pagherà per il primo step, sono costi comunque a carico dell'amministrazione che poi si potrà rivalere, questo è ancora tutto da discutere"