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L'appello del sindaco dopo due anni di pandemia e gli ultimi sei mesi di peste suina: "Rispettate il territorio"
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GENOVA-Il bilancio dopo il giorno di Pasquetta ai Piani di Praglia, zona a solo mezz'ora di macchina da Genova dove le aree attrezzate con tavoli e barbecue sono state letteralmente prese d'assalto da chi non vedeva l'ora di passare una giornata in compagnia con una grigliata all'area aperta. Una tradizione che ha riempito quasi tutte le zone picnic delle alture della città, come quella del Curlo ad Arenzano (LEGGI QUI), ma che ha visto i Piani di Praglia brulicare di genovesi e non.
 
Un principio d'incendio, subito controllato dai volontari antincendio della Protezione Civile che da mattina a sera hanno monitorato le aree picnic, ma al mattino anche i bidoni dell'indifferenziata strabordanti di sacchetti, ripuliti poi questa mattina da Amiu: è questo il bilancio di una Pasquetta che registra un boom di grigliate e picnic nella zona. Bidoni dell'indifferenziata pieni zeppi, mentre quelli dell'umido e della plastica sono rimasti completamente vuoti. Nessun tipo di raccolta differenziata e un rischio anche per l'arrivo dei cinghiali. Non è una novità, però, in questa zona: "Sono cose che succedono ogni anno, ma questa Pasquetta è stata forse da record - spiega a Primocanale il sindaco di Ceranesi, Emanuela Molinari -. Usciamo anche da due anni di pandemia e dalle restrizioni per la peste suina, quindi non c'è da stupirsi se le persone erano tante. I piani di Praglia è uno dei luoghi in cui ancora si possono trovare i bidoni dell'indifferenziata: questo è per incentivare chi passa la giornata qui a portare la spazzatura almeno ai bidoni, per non lasciare piatti di plastica e bicchieri in giro per i sentieri".
 Problemi che ogni anno si ripresentano e che Amministrazione e cittadini cercano di affrontare. "Parlando di incendi il monitoraggio dei volontari è stato fondamentale, poi il loro approccio è ottimo perchè non essendo militari parlano con le persone e le istruiscono su come evitare incendi e roghi. Naturalmente, non funziona con tutti, come con le persone che ieri hanno deciso di accendere un fuoco per il barbecue sotto a degli alberi. Per il resto il problema è la maleducazione", racconta il sindaco Molinari. "Il mio appello è quello di rispettare il territorio, trattarlo come se fosse il proprio giardino di casa. Non si deve buttare la spazzatura nel bidone ora perchè c'è la peste suina, si deve fare sempre. Non roviniamo i bellissimi posti che la nostra terra ha da offrirci".
 
 
Un momento particolare per le zone boschive di Genova e soprattutto per i Piani di Praglia, essendo che il Comune di Ceranesi rientra nelle zone in cui ancora non è possibile addentrarsi nel bosco. Per questo il sindaco ha fatto tappezzare la zona di cartelli con regole e norme da seguire come cani sempre al guinzaglio, seguire i sentieri segnati, pulire le scarpe prima di lasciare l'area e non abbandonare cibo e spazzatura.
 
"È  fondamentale il comportamento di ognuno di noi, a poco o nulla servono i divieti e le restrizioni. Anche le sanzioni comminate, servono solo a creare malcontento e risentimento, e non possono essere l'unica soluzione. Pur essendo garantito il servizio di raccolta, senza il corretto conferimento il lavoro degli addetti è vano. Ringraziamo Amiu per la raccolta programmata di questa mattina che ha riordinato le isole", scrive il Comune di Ceranesi sulla sua pagina Facebook. 
 
 
 
 
 

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