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Il console statunitense Robert Needham: "La nostra relazione con l’Italia non è mai stata migliore di quella attuale"
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GENOVA - I rapporti strettissimi tra Liguria e Stati Uniti d’America sono stati celebrati questa mattina nella seconda Conferenza nazionale dei rappresentanti locali della Camera di Commercio Americana in Italia: grazie al network dei suoi Local Chapters presenti nelle maggiori città italiane e nei principali stati americani, AmCham Italy - che ha fra i propri obbiettivi lo sviluppo delle relazioni economiche e culturali fra gli Stati Uniti e l’Italia - è in grado di garantire un filo diretto con le aree di maggiore interesse per la business community italo-americana e di assicurare un costante aggiornamento sulle politiche locali e sulle opportunità di investimento, fondamentali per le aziende che mirano ad internazionalizzare il proprio business al di là dell’Atlantico.

Gli Stati Uniti rappresentano il terzo mercato per l’export italiano e, di gran lunga, il più importante tra i paesi extra UE: il valore degli scambi è di 50 miliardi di dollari l’anno, il surplus si attesta a 30 miliardi. Solo Germania e Francia sopravanzano, per volume d’affari, il rapporto tra Italia e Usa.

I rapporti italoamericani sono profondi e affondano le loro radici nel patto atlantico: su suolo italiano ci sono nove basi militari, due basi Nato, tre ambasciate e altrettanti consolati e uffici consolari, di questi ultimi uno è proprio a Genova. Il legame è stretto anche nella formazione: in Italia ci sono oltre 31mila studenti americani e cinque università statunitensi (Johns Hopkins, Georgetown, New York, Stanford e Yale) hanno sedi nel nostro Paese.

In tutto sono oltre 15mila i residenti in Italia con passaporto americano e il nostro Paese è il terzo preferito dai turisti a stelle e strisce, dopo Australia e Spagna e a pari merito con l’Islanda.
Dagli Stati Uniti sono arrivate anche molte opportunità di investimento per aziende italiane: nella sola serie A ci sono sette squadre di proprietà americana (due in Liguria, Genoa e Spezia), quattro in serie B e due in Lega Pro. Ma gli americani hanno investito nel nostro Paese anche nella viticoltura e sono proprietari di cinque cantine prestigiose.

“Sono molto felice di essere qui oggi a Genova, città che ho già visitato recentemente nel mio primo tour italiano e che ha un porto straordinario e importante – ha detto a Primocanale Robert Needham, Console Generale USA Milano – la nostra relazione con l’Italia non è mai stata migliore di quella attuale, il vostro Primo ministro ha rapporti eccellenti con l’amministrazione Biden e anche in questa crisi militare, scaturita dall’invasione della Russia in Ucraina, l’Italia ha riposto con grande umanità, com’è tipico del suo carattere nazionale”.

Il console Needham è anche entrato nel tema calcistico, visto che due squadre su tre, tra le liguri di serie A, sono di proprietà americana: “Sono stato alla Spezia per conoscere la dirigenza statunitense e sono contento che anche al Genoa ci sia una proprietà di nostri connazionali. So che la Sampdoria è in cerca di un acquirente, speriamo che possa esserci qualche americano interessato: l’anno scorso sono venuto a Genova in occasione delle celebrazioni dei 30 anni dal loro scudetto, spero tanto che presto possano tornare a quei livelli”.

Anima dell’evento di oggi è Mauro Ferrando, presidente di Porto Antico, celebre avvocato e rappresentante genovese della Camera di commercio americana: “Oggi abbiamo firmato un importante accordo tra la AmCham e Confindustria Liguria – ha detto – noi abbiamo bisogno di rafforzare il nostro rapporto sia negli investimenti sul nostro territorio che sfruttare al massimo l’ampiezza e l’importanza del mercato americano. E’ un rapporto che dobbiamo consolidare ed eventi come quello di oggi sono centrali in questa nostra ambizione”.