
Per Aspera ad Astra è il progetto nazionale promosso da ACRI – l’Associazione delle Fondazioni e Casse di Risparmio Italiane – che Fondazione Carige porta a Genova avviando un dialogo strutturato con il Teatro Nazionale di Genova, unico teatro pubblico italiano inserito nella rete. L’iniziativa si collega al programma avviato nel 2018, che coinvolge oggi 17 istituti penitenziari e ha già formato oltre 1.000 detenuti con percorsi professionali dedicati ai mestieri del teatro. Il valore del progetto è stato riconosciuto dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, con cui ACRI ha firmato nel 2021 un Protocollo d’Intesa per sviluppare e rafforzare le esperienze già attive.
Il motto latino Per Aspera ad Astra – superare le difficoltà per raggiungere la luce – racchiude l’essenza dell’iniziativa che caratterizza l’ottava edizione del progetto, guidato da Carte Blanche – Centro Nazionale Teatro e Carcere. Negli anni la rete coordinata da Carte Blanche ha trasformato numerosi istituti penitenziari in luoghi di produzione artistica e formazione professionale, costruendo percorsi fondati su creatività, competenze tecniche e crescita personale.
Fondazione Carige conferma la propria visione della cultura come strumento di inclusione e opportunità, capace di incidere anche nei contesti più fragili. Per Aspera ad Astra interpreta pienamente questa prospettiva: il teatro diventa un linguaggio attraverso cui rielaborare la propria storia, acquisire nuove abilità e immaginare percorsi di reinserimento. La collaborazione con il Teatro Nazionale di Genova, già attiva grazie ai progetti “biglietto sospeso”, Scuola di Recitazione Mariangela Melato e “teatro senza barriere”, si rafforza ora con un intervento diretto nel carcere femminile di Pontedecimo.
“Sostenere Per Aspera ad Astra significa riaffermare un principio fondamentale per Fondazione Carige: la cultura può generare inclusione, autonomia e dignità, anche nei luoghi più fragili,” dichiara il presidente Lorenzo Cuocolo. “Portare il teatro a Pontedecimo non è soltanto un gesto simbolico: è un modo concreto di offrire competenze e occasioni di riscatto alle donne detenute. Qui si misura il valore sociale dell’agire di una fondazione come la nostra.”Nel carcere di Pontedecimo sono stati attivati corsi professionali dedicati ai mestieri del teatro – dalla recitazione alle tecniche di palcoscenico, dalla scenografia alla sartoria fino al lavoro tecnico – strutturati secondo il modello consolidato della rete nazionale. Le donne detenute seguiranno un percorso che integra lezioni, esercitazioni pratiche e momenti di produzione scenica, culminando in una restituzione finale del lavoro svolto. Pontedecimo è l’unico istituto penitenziario femminile italiano coinvolto nella rete, un elemento che conferisce al progetto un significato particolare sia sul piano formativo sia su quello personale.
“Siamo onorati di partecipare a Per Aspera ad Astra come unico laboratorio femminile della rete nazionale,” afferma la direttrice della Casa Circondariale di Pontedecimo, Paola Penco. “Questo progetto va oltre la rielaborazione individuale: rappresenta una vera occasione professionalizzante. Le competenze acquisite – dalla recitazione alla sartoria e alla scenografia – offrono alle detenute strumenti concreti per un reale reinserimento sociale e lavorativo.”
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