
Sono cinque i ponti che subiranno modifiche al traffico dopo le prime ispezioni avvenute a Genova, ispezioni necessarie secondo il piano che vedrà partire a gennaio i monitoraggi per la classificazione e gestione del rischio, valutazione della sicurezza e monitoraggio dei ponti esistenti. Un tema che riguarderà tutta l'Italia ma che a Genova, che ha la bellezza di 620 tra ponti, viadotti e impalcati, preoccupa non poco.
Come avevamo raccontato qui, la preoccupazione è legata a possibili modifiche al traffico, limiti di carico o addirittura chiusura. Alla luce degli esiti delle prime ispezioni arrivano infatti le prime cinque ordinanze.
I cinque ponti che subiranno modifiche al traffico
A Voltri scatterà una riduzione di carreggiata con annesso limite di carico a 3,5 tonnellate sul ponte in via alla Chiesa di Chiale, a Rivarolo stop al traffico di tutti i veicoli sulla rampa del viadotto Torbella. A Staglieno, sul ponte Bezzecca, non potranno più transitare veicoli di peso superiore alle 3,5 tonnellate (a eccezione dei mezzi dei vigili del fuoco).
A levante, sul ponte di via Scribanti – sovrappasso Salita Superiore della Noce, scatta riduzione del carico transitabile sull’impalcato in oggetto a 26 tonnellate e in corso Europa, sul sovrappasso del rio Priaruggia, ci sarà la riduzione del carico transitabile sull’impalcato in oggetto a 3,5 tonnellate a eccezione dei mezzi Amt e Amiu.
Entro gennaio completate almeno cento ispezioni
Provvedimenti importanti, che andranno a intaccare il traffico di arterie fondamentali per il traffico cittadino. L'amministrazione comunale prevede di completare almeno un centinaio di ispezioni prima della fine di gennaio. Secondo il Comune di Genova, la soluzione ai problemi che Genova dovrà affrontare potrebbe trovarsi nei quaranta milioni che rimangono dai ristori di Autostrade per l'Italia dovuti al crollo di ponte Morandi.
Ponti a rischio chiusura, Ferrante a Rossi: "Faremo di tutto per avere 40 milioni dai ristori del Morandi"
Una tesi che la sindaca Salis e l'assessore alle infrastrutture Massimo Ferrante stanno portando avanti da mesi, tanto che a inizio agosto Salis era andata a Roma per un incontro con il ministro Salvini - in cui si era parlato anche dei soldi per lo Skymetro - a cui aveva chiesto di intercedere con Autostrade per avere quei fondi.
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