
L’allarme sicurezza nel porto di Genova torna prepotentemente al centro dell’attenzione dopo che, a pochi giorni dal primo incidente che aveva visto 19 container finire in mare dalla nave MSC Mariagrazia ormeggiata al terminal PSA, un secondo episodio si è verificato questa mattina all’interno del Nuovo Borgo Terminal. Il nuovo incidente, che ha coinvolto dodici container, che sono caduti nell'adiacente fascia di rispetto, non ha provocato feriti ma riapre il dibattito sulla fragilità delle operazioni nei terminal e sulla necessità di rafforzare i protocolli di sicurezza.
Secondo incidente
Secondo le prime informazioni, anche in questo caso alcuni container sono precipitati a terra. La presenza dell’avviso di burrasca e la conseguente sospensione dell’operatività hanno evitato che il rovesciamento coinvolgesse personale o mezzi in movimento. Sul posto sono intervenuti gli operatori del terminal e la Capitaneria di porto di Genova per le verifiche e la messa in sicurezza dell’area.
Ripresa appena autorizzata
Solo nella serata di ieri era arrivato il via libera alla ripresa delle normali operazioni marittime nello specchio acqueo di Pra’, che era stato interdetto per consentire le attività di recupero dei container caduti in mare domenica scorsa. Ora questo nuovo incidente, in un'altra area del porto, aggiunge ulteriori interrogativi sulla tenuta operativa dei terminal dello scalo genovese.
Sicurezza in porto
La caduta di pile di container non rappresenta un evento inedito per Pra’. L’episodio più noto risale al 2018, quando alcuni contenitori precipitarono fino a invadere la pista ciclabile della fascia di rispetto, suscitando forte preoccupazione tra cittadini e istituzioni. Il nuovo incidente riaccende il tema della sicurezza delle operazioni portuali, soprattutto in condizioni meteorologiche critiche.
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