Pagare il mutuo, aspettare la pensione per poi farsi fare il funerale. Morire è inevitabile, certo, ma sappiamo quanto costa? Per trapassare a Genova si spende oggi molto più di quanto molte famiglie possano permettersi: in un secondo, nel mezzo di uno dei momenti più dolorosi per i nostri cari, spuntano cifre da capogiro. Uno sforzo economico che entra a gamba tesa nella lista delle classiche spese che girano intorno alla vita di tutti. Il mutuo, la pensione e ora anche il colombario in cui riposare in eterno che può arrivare a costare fino a ottomila euro in uno dei trentacinque cimiteri di Genova.
Quanto costa un funerale, il più base che c'è
Il primo costo è quello delle onoranze funebri. Per un funerale completo - quello di base - a Genova, una nota agenzia funebre che è presente praticamente in tutte le grandi città italiane, chiede più di 2mila euro (compresi nel prezzo anche i costi di tasse, oneri comunali, marche da bollo, bollettini per cremazione o inumazione). A Torino, per lo stesso servizio, il costo è a partire da 1.350. A Roma parte da 1.550 euro, pacchetti a cui bisogna ancora aggiungere i costi comunali che, proprio come per il servizio funebre, variano in base alla città e che fanno lievitare i già alti preventivi. Parliamo di spese istruttorie per le autorizzazioni cimiteriali, trasporti ma anche canoni di concessione per loculi/cellette e marche da bollo.
La differenza tra colombari, loculi a pavimento e ossari
Qual è la differenza tra inumazione, tumulazione e cremazione? L'inumazione prevede la sepoltura del feretro (in uno specifico di zinco) direttamente nella terra, la tumulazione invece vede la deposizione della bara in un loculo di cemento mentre la cremazione prevede la trasformazione del corpo in cenere. Un'informazione importante da avere per quando si deciderà dove far passare il resto dell'eternità ai propri famigliari. A Genova si possono avere in concessione per 20, 40 o 99 anni diversi tipi di sepoltura. I principali sono i colombari, i loculi a pavimento, le fosse trentennali e gli ossari.
Ed ecco che un colombario per due salme costa fino a 12mila euro
L'attivazione di un colombario per due salme (per la durata al massimo di 40 anni) a una altezza di massimo due metri, la più ambita perché più accessibile e quindi più cara, costa 9.676 euro, che diventano 12.241 se al coperto. Il canone annuo è di 41,60 euro. Lo stesso loculo, ma molto più in alto, raggiungibile solo con una scala, costa 5.782 euro se al coperto. All'aperto mille euro in meno. E i soldi vanno tirati fuori per ogni rinnovo: è così per tutti, tranne che per chi ha una concessione perpetua, ovvero attivata prima del 1975, che invece viene passata ai discendenti.
Tra le opzioni più economiche ci sono i loculi a pavimento, nicchie murarie sotto alle piastrelle del cimitero. Al coperto per due salme il prezzo è di 4.713 euro, all'aperto settecento euro in meno.
Sempre più genovesi scelgono di essere cremati
Con costi che partono da 500 euro, la cremazione rappresenta una scelta economicamente più sostenibile rispetto alla sepoltura tradizionale. Il confronto è netto: se sommiamo il costo di un loculo, della concessione cimiteriale e della cerimonia dei funerali, come abbiamo visto i prezzi salgono di migliaia di euro. A oggi, le stime parlano di numeri in grande crescita: già sette genovesi su dieci scelgono la cremazione. Una risposta pratica alle necessità economiche delle famiglie e a un caro vita che non risparmia neanche la morte.
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