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di redazione

Su Primocanale nel giorno della commemorazione dei defunti si è aperto un dibattito sul luogo dove riporre i propri cari dopo la morte. Un tema che tocca aspetti culturali, emotivi e pratici. Tradizionalmente, la scelta ricade sul cimitero, luogo di sepoltura classico e simbolo di memoria condivisa.

Sempre più persone, però, valutano alternative come l’urna cineraria da conservare in casa, un modo per mantenere vicina la persona amata e personalizzare il ricordo.

Un’altra pratica in crescita è la dispersione delle ceneri in luoghi significativi per il defunto o per la famiglia, dove la legge lo consente. Questa scelta riflette il desiderio di libertà e di un ricordo meno tradizionale, spesso legato a spazi naturali o paesaggi cari.

La decisione non è semplice e la valutazione delle implicazioni che la scelta comporta. In un’epoca di cambiamenti sociali, i modi di celebrare la memoria stanno evolvendo, aprendo nuove prospettive sul rispetto e l’affetto per chi non c’è più.

Durante la diretta di Primocanale molti i telespettatori che hanno raccontato le loro scelte rispetto ai propri cari. C'è chi dice aver scelto di voler tenere le ceneri in casa per avere vicino il proprio caro. Qualcuno ha anche sollevato il tema dei costi del mantenimento dell'urna in cimitero. Chi analizza che poi le generazioni future saranno chiamate a gestire le ceneri di chi ha scelto di tenere le ceneri del proprio caro in casa. Chi di preferire, una volta scomparso, di vedere le sue ceneri sparse in un luogo caro. Altri prediligono la scelta tradizionale del cimitero.  

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