Oggi in tutta Italia le città si svegliano con lo sciopero del comparto dell'igiene ambientale, che coinvolge anche i lavoratori di Amiu. A Genova, oltre allo sciopero, è in corso un presidio iniziato questa mattina alle 8 davanti al cantiere vecchio Amiu della Volpara, in via Lungobisagno Istria, 35.
Traffico in tilt in Valbisagno
Le conseguenze sul traffico sono importanti: da questa mattina infatti si registrano lunghe code e traffico in tilt, soprattutto in via Lungobisagno Istria e Dalmazia.
La lettera di "scuse" ai cittadini
"Care cittadine cari cittadini,
con la presente vorremmo scusarci per i disagi che l’imminente sciopero del settore dell’igiene ambientale del 17 Ottobre 2025 potrà creare. Siamo consapevoli che la città affronti già quotidianamente problemi nella gestione dei rifiuti, comprendiamo pertanto la frustrazione che ogni ulteriore interruzione del servizio può generare. Questo sciopero nasce dalla necessità di ripristinare un confronto serio sul rinnovo del nostro CCNL, scaduto ormai dal 31 Dicembre 2024 e dove da tempo le associazioni datoriali si rendono protagoniste di imbarazzanti proposte e silenzi. La nostra protesta nasce da li, ma vorremo che agli occhi di coloro che ci vedranno si percepisca l'attenzione rivolta anche alla nostra città. Se le strade sono sporche e i rifiuti rimangono a terra, spesso è perché i lavoratori affrontano difficoltà e mancanze strutturali senza avere gli strumenti necessari a poterle risolvere. Tutto si può riassumere in decenni di scelte sbagliate, di mancanza di investimenti e di una gestione che non ha saputo garantire la chiusura del ciclo dei rifiuti, fondamentale anche per portare la tassa a un livello meno impattante sulle tasche dei cittadini".
Lo sciopero vuole quindi essere lo strumento per richiamare l'attenzione e far arrivare un segnale chiaro, sia a una parte datoriale che non tutela come dovrebbe gli operatori di un servizio essenziale ma anche a chi amministra la nostra città, per iniziare una discussione concreta sul futuro.
Ci auguriamo pertanto possiate comprendere che questa mobilitazione ha il fine di arrivare a costruire le condizioni necessarie affinché i lavoratori possano finalmente svolgere il loro lavoro al meglio, a beneficio soprattutto della nostra città e dei cittadini".

Le motivazioni dello sciopero
Il contratto collettivo è scaduto da quasi un anno e dopo mesi di trattative infruttuose con Utilitalia, Cisambiente-Confindustria, Assoambiente e Centrali Cooperative, i sindacati Fp Cgil Fit Cisl Uiltrasporti Fiadel hanno deciso di proclamare sciopero.
"La questione economica è solo uno degli aspetti al centro del rinnovo – spiegano gli organizzatori – la nostra piattaforma chiede maggiori investimenti su capitoli importanti come salute e sicurezza, riconoscimento delle professionalità, rafforzamento del welfare, maggiori tutele per i lavoratori degli appalti". Fp Cgil, Fit Cisl Uiltrasporti e Fiadel chiedono di recuperare il potere di acquisto degli stipendi mangiati dall’inflazione, maggiore sicurezza per chi lavora ogni giorno negli impianti e sulle strade, una classificazione del personale che riconosca competenze e responsabilità reali.
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IL COMMENTO
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