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GENOVA - Dalla Corte dei conti è arrivato il via libera alla procedura di cessione di Autostrade per l'Italia al consorzio guidato da Cassa Depositi e Prestiti. Atto avvenuto con il benestare del ministero delle infrastrutture. Appresa la notizia, Egle Possetti, presidente del Comitato ricordo vittime ponte Morandi ha diffuso una nota durissima nei confronti dello Stato italiano.

 

"Con l’ultimo tassello da parte della Corte dei Conti - scrive Possetti - è stata messa fine alla trattativa per la cessione di Aspi, in questo paese senza vergogna, senza futuro, con una classe politica che non ha neanche saputo onorare le vittime ed un paese umiliato, gli azionisti di Aspi ricevono il plauso per il loro “magnifico lavoro”, nessun livello decisionale ha voluto fermare questo marchingegno, con il patteggiamento rinunciano a difendersi accettando l’impianto accusatorio e per il nostro paese sono soggetti idonei al ricevimento di esborsi miliardari, sulla pelle dei cittadini morti e di coloro che pagheranno i danni di anni di incuria, tutti coloro che hanno contribuito a questo scempio dovrebbero restare chiusi in casa per sempre, per espiare le loro colpe, ma alcuni li vediamo già gongolanti in attesa della prossima grigliata. Nessuna verginità riacquisita, nessun perdono! Vergogna! Vergogna! Vergogna!".

Ai microfoni di Primocanale, Possetti ha poi rincarato la dose: "Mi vergogno di essere italiana, quando andrò all'estero cercherò di non far capire di essere italiana perché me ne vergogno. In nessun altro paese al mondo ci sarebbe stato questo epilogo. La classe politica italiana fa pena. Mi spiace per i nostri cari, se potessero vedere questo scempio morirebbero un'altra volta. Non credevo saremmo arrivati a tanto, ma è così".

E ancora: "Ci aspettavamo che la Corte dei Conti non potesse far passare questa trattativa, il problema è che in tutti i gradi precedenti è stato avallato, questa cosa doveva essere fermata fin dall'inizio e da parte del Parlamento abbiamo avuto il silenzio più totale".