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I lavori inizieranno a ottobre
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di Redazione
Dopo la prima riunione di fine luglio, è stato definito il calendario del primo semestre di attività dell'Osservatorio Ambiente e Salute, lo strumento istituzionale permanente istituito, rilanciato e modernizzato in estate dall’Amministrazione comunale. L'Osservatorio Ambiente e Salute, composto da membri tecnici, rappresentanti istituzionali e organismi civici, si riunirà in 7 incontri per esaminare dati e criticità ambientali, producendo relazioni sull'attività svolta e sulle problematiche rilevate.

I temi che verranno affrontati 

"Concentrandosi su temi specifici rilevanti per il territorio comunale, sulla base delle richieste pervenute e anche in relazione alla mancata attività dell'Osservatorio negli ultimi anni, si inizierà a lavorare sul seguente calendario" si legge sul comunicato. "Inquinamento area portuale (2 incontri Ottobre / Novembre 2025); barriere antirumore (entro prima metà Novembre 2025); forno crematorio (Dicembre / Gennaio 2026); cantieri e polveri (Gennaio / Febbraio 2026). Altri temi saranno oggetto di analisi in fasi successive.

I lavori inizieranno a ottobre

"L'Osservatorio Ambiente e Salute è uno strumento fondamentale per analizzare, confrontandosi in maniera trasparente con la cittadinanza, le problematiche ambientali presenti sul nostro territorio e il relativo impatto sulla salute delle persone e dell'ecosistema – dichiara l'assessora all'Ambiente Silvia Pericu –. Il primo semestre di attività prevede una serie di incontri con i quali vogliamo andare a intercettare concretamente il disagio quotidiano avvertito dai cittadini, rispondendo alle loro preoccupazioni con un approccio basato sull’ascolto, sul dialogo e sulla messa a sistema di tutti i dati, le informazioni e le analisi provenienti dai vari soggetti pubblici interessati per offire una lettura integrata e scientifica dei dati ambientali. Una strategia che punta ad individuare le criticità e a mettere in campo le migliori soluzioni possibili per migliorare, in un’ottica preventiva, la qualità di vita, la salute e il benessere psicofisico delle persone".
 
"Mettere al centro delle politiche pubbliche, in particolare quelle ambientali e sociali, la tutela della salute delle cittadine e dei cittadini è l’obiettivo della nostra giunta che non a caso, tra i suoi i primi provvedimenti, ha voluto ripristinare e rilanciare l’Osservatorio Ambiente e Salute, colpevolmente accantonato da chi ci ha preceduto – sottolinea l’assessora al Welfare Cristina Lodi – L’inizio ad ottobre dei lavori dell’Osservatorio darà importante valore aggiunto al percorso avviato dalla nostra amministrazione per instaurare con la cittadinanza un dialogo costante e strutturato in merito alla tutela della salute, un tema che concepiamo come il filo conduttore di tutta la nostra azione amministrativa".
 
Ogni tema prevede lo svolgimento di due incontri per permettere arrivare alla definizione di strategie condivise nel tempo dedicato all’attività. 
 
Nel primo incontro tematico saranno individuate e analizzate le principali problematiche ambientali che incidono o possono incidere sulla salute dei cittadini e condivisi i dati e le informazioni già disponibili presso enti e strutture competenti.
 
Nel secondo incontro si punterà a:
- formulare proposte operative e misure di miglioramento indirizzate alla giunta comunale e agli altri enti competenti
- elaborare relazioni tematiche sullo stato dell’ambiente nel territorio cittadino rispetto al tema specifico con l’obiettivo di promuovere la comunicazione e la trasparenza verso la cittadinanza.

Tutti gli enti che compongono l'Osservatorio 

L’Osservatorio è coordinato e verbalizzato dal Direttore di Area Gestione del Territorio e composto da assessorati competenti con relativi delegati e responsabili, da rappresentanti della Città Metropolitana di Genova, rappresentanti dell’ASL3 Genovese, rappresentanti dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure (ARPAL), rappresentante dell’Agenzia Regionale Sanitaria della Liguria, rappresentante dell’Ospedale Policlinico San Martino. L’Osservatorio può invitare alle proprie sedute esperti qualificati, associazioni e comitati cittadini, enti di ricerca, università e portatori di interesse, al fine di acquisire ulteriori elementi di conoscenza e approfondimento.
 
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