
Più di cinque mila persone hanno risposto alla chiamata di Music for Peace per Gaza. Con in mano candele e cerini, i cittadini si sono poi mossi per un breve corteo fino alla Prefettura di Genova, in largo Lanfranco. A guidarlo il presidente dell'associazione no profit Stefano Rebora, che ha lanciato un appello: "Restiamo umani, no al protagonismo ma tutti devono scioperare per dire 'Non in nostro nome'".
La manifestazione per tenere alta l'attenzione su Gaza prima dello sciopero generale
Una manifestazione che vuole anche tenere alta l'attenzione in attesa dello sciopero di lunedì 22 settembre dove "tutto si dovrà fermare, chiedendo l'adesione dei lavoratori dei settori pubblico e privato, ma anche dei singoli cittadini che vorranno dare sostegno personale. Porti, aerei, stazioni, treni, scuole, sanità". L'appello lanciato dall'Usb nell'ultima assemblea genovese è per tutti i settori, in tutte le città. Le adesioni aumentano giorno dopo giorno, da nord a sud. Obiettivo paralizzare l'Italia.
Flotilla, sciopero generale il 22 settembre: "Blocchiamo porti, stazioni e autostrade" - Leggi qui
Il saluto della sindaca Silvia Salis
In piazza ha portato il suo saluto anche la sindaca di Genova, Silvia Salis, subito dopo la fine della riunione di Coordinamento delle Città metropolitane riunitosi a Palazzo Ducale, a cui sono stati invitati anche i sindaci dei Comuni capoluogo di Regione. A fianco di Salis, al presidio in solidarietà con la popolazione palestinese, anche diversi altri primi cittadini che in precedenza avevano partecipato al coordinamento.
Music for Peace al lavoro per un corridoio umanitario via terra
Dopo aver raccolto un'enorme quantità di alimenti destinati ai gazawi, l'ong genovese pensa a consentire un corridoio umanitario via terra. L'ong Music for Peace ha raccolto circa 500 tonnellate di generi di prima necessità, già stoccate presso la sede genovese dell'organizzazione. Un lavoro di squadra reso possibile anche grazie all'impegno straordinario che testimonia la forza della solidarietà di migliaia di cittadini, associazioni e realtà che hanno voluto contribuire a questo progetto. "La popolazione di Gaza, da mesi sottoposta a un assedio disumano e a una crisi umanitaria senza precedenti, necessita con urgenza di un corridoio sicuro per ricevere aiuti vitali" il messaggio che risuona forte e chiaro da Music for Peace. In questo contesto l'ong ha scelto di intensificare le proprie azioni concrete per garantire che gli aiuti possano raggiungere chi ne ha più bisogno.
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IL COMMENTO
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