Attualità

Torna alla homepage
2 minuti e 27 secondi di lettura
di Andrea Popolano

Una vera e propria fotografia sullo stato di salute del mare della Liguria. È quella che ha portato avanti Goletta Verde di Legambiente. Il 52% dei prelievi campionati è risultato oltrepassare i valori limite stabiliti dalla legge sull'inquinamento. Bene, ma non benissimo dunque. In 9 casi il mare è risultato essere fortemente inquinato, in due inquinato. Le analisi sono state effettuate soprattutto alla foce di fiumi e torrenti. E' qui infatti che si registrano le problematiche maggiori soprattutto a causa della presenza delle acque di scarico.

Ecco i punti fortemente inquinati

In provincia di Imperia tre i punti fortemente inquinati: alla foce del Fiume Roja a Ventimiglia; alla foce del torrente Santa Caterina a Santo Stefano al Mare e alla foce del torrente San Pietro a Diano Marina. Il giudizio di inquinato è stato invece assegnato al punto prelevato alla foce del torrente Argentina, ad Arma di Taggia. Nel savonese mare inquinato alla foce del canale di Ceriale; in quello del torrente Maremola a Pietra Ligure, mentre a Finale valori fuori norma dove sfocia il Pora ma anche a Quiliano superati i limiti previsti. In provincia della Spezia un solo campione fuori legge: si tratta del prelievo effettuato sotto al Belvedere di Manarola nel Comune di Riomaggiore nelle Cinque Terre. Infine nell'area genovese sono risultati inquinati il tratto di mare di fronte alla foce del torrente Recco, mentre a Santa Margherita risultato negativo di fronte a dove sfocia il Rio San Siro.

Legambiente: "Intervenire sugli impianti di depurazione"

"Le criticità che derivano dalle foci dei fiumi in Liguria sono preoccupanti" spiega Legambiente che sottolinea anche come da un anno all'altro sia stato rilevato un lieve peggioramento della situazione. Soluzioni? Gli esperti di Goletta Verde rimarcano che la strada da imboccare è quella di efficientare le infrastrutture, come gli impianti di depurazione e le reti fognarie, e allo stesso tempo avviare un’opera di verifica degli scarichi provenienti dall’entroterra".

I valori di inquinamento

Se si parla di valori che fanno rientrare il campione nella categoria "inquinato" significa che l’acqua ha un livello di contaminazione microbica sopra una certa soglia, cioè: più di 200 UFC (unità formanti colonia) di Enterococchi intestinali ogni 100 ml o più di 500 UFC di Escherichia coli ogni 100 ml. Questo indica che l’acqua è contaminata da batteri fecali e non è sicura per attività come il nuoto.

Se si parla di valori che fanno rientrare il campione nella categoria "fortemente inquinato" significa che la contaminazione è ancora più alta, quindi: più di 400 UFC di Enterococchi intestinali ogni 100 ml, o più di 1000 UFC di Escherichia coli ogni 100 ml. In questo caso, l’acqua è molto contaminata e il rischio per la salute è più grande, quindi la balneazione è fortemente sconsigliata o vietata. In sintesi, più alti sono i numeri di questi batteri, peggiore è la qualità dell’acqua e più alto è il rischio per la salute.

Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsAppFacebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook

 

ARTICOLI CORRELATI

Giovedì 07 Agosto 2025

Spiagge libere, Legambiente lancia l'allarme: "In Liguria sono solo il 22%"

"In Liguria è emergenza spiagge libere". Lo denuncia Legambiente in base a quanto emerge dal Report Spiagge 2024 che sottolinea come in Liguria "ci siano elementi positivi legati alla qualità del mare e dei servizi ma altrettante criticità sul piano dello spazio lasciato alle spiagge libere, l'erosi
Mercoledì 06 Agosto 2025

Mare inquinato, il difensore civico: "Criticità nel centro levante di Genova"

Il difensore civico della Regione Liguria Francesco Cozzi ha scritto una lettera a Iren, Comune di Genova, Arpal e Asl 3 per segnalare "criticità della qualità delle acque del mare" nel centro-levante di Genova in particolare tra le spiagge di Punta Vagno, Sturla e Priaruggia chiedendo una "relazion