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di a.p.

La questione dei conti Amt al centro dell'attenzione. È stato condiviso da cda e collegio sindacale di Amt il piano di rientro presentato dall'azienda di trasporto pubblico insieme ai due consulenti Giancarlo Strada e Giovanni Bravo, il documento era stato chiesto il mese scorso dal collegio sindacale per evitare l'apertura di un possibile stato di crisi dovuta a mancanza di liquidità.

Il piano punta sul recupero crediti

Il piano non contiene indicazioni specifiche ma alcune linee guida di possibile intervento: recupero crediti da ministeri, Comuni e Regione, recupero crediti da sanzioni, ottimizzazione organizzativa e possibile revisione della politica tariffaria ma prima di ottobre nulla cambierà in termini di gratuità e agevolazioni.

Per un ragionamento su questa partita, considerata comunque critica dai revisori, sarà avviato un nuovo studio dell'azienda (forse coadiuvata da tecnici esterni) per capire quali siano gli effettivi costi e i numeri degli utenti legati alla sperimentazione tariffaria che, a oggi, resta invariata almeno fino al 30 settembre.

Nuovo studio per capire costi sperimentazione tariffaria

Oggi c'è stato anche un incontro tra sindacati in Amt e Comune di Genova durante il quale il vicesindaco e assessore alle Partecipate Alessandro Terrile e l'assessore alla Mobilità Emilio Robotti hanno illustrato alcune misure immediate per consentire la continuità aziendale di Amt almeno fino alla fine dell'estate. Comune, Città Metropolitana e Regione anticiperanno circa 30 milioni tra finanziamenti, rate del contratto di servizio e anticipi sulla riscossione delle sanzioni. Altre risorse saranno reperite attraverso trattative con creditori.

"Dovremmo garantire il superamento dell'emergenza - ha rassicurato Terrile - poi intervenendo su meccanismi di anticipi, siamo consapevoli di spostare il problema nel tempo ma nel frattempo possiamo lavorare sul piano strutturale di rientro". Terrile ha anche accennato a un possibile aumento di capitale, in autunno, da parte dei soci, del valore di 30-40 milioni di euro. I sindacati mercoledì alle 18 avranno un altro tavolo sul trasporto pubblico con la Regione Liguria.

I sindacati: "Evitare stato di crisi dell'azienda"

I sindacati hanno chiesto garanzie relativamente alle coperture finanziarie necessarie a garantire la liquidità aziendale per il pagamento degli stipendi dei lavoratori di Amt, oltre ad un impegno politico forte per dare sostegno alla continuità aziendale. "Durante il confronto è stata manifestata la volontà comune di evitare che AMT venga condotta verso uno vero e proprio stato di crisi. In tal senso, è stato confermato l’impegno a mettere a disposizione la liquidità necessaria per assicurare il regolare pagamento degli stipendi ai lavoratori e la continuità nei rapporti con i fornitori".

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