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Il sindaco ha scritto oggi al ministero dell'Interno e alla Prefettura, annunciando la propria disponibilità
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IMPERIA-Sono poco meno di 400 gli abitanti di un borgo medievale e hanno deciso di aprire le loro braccia e le loro case al popolo ucraino. Il comune di Triora, in provincia di Imperia, è uno tra i primi in Liguria a essersi reso disponibile a ospitare profughi che scappano dalla guerra.

Il sindaco ha scritto oggi al ministero dell'Interno e alla Prefettura, annunciando la propria disponibilità.

"Abbiamo a disposizione quaranta posti letto sui due piani superiori del municipio e apportando alcune modifiche a una seconda struttura possiamo ospitare altre persone - afferma il primo cittadino -. Ci sono pure molti privati, che hanno dato la propria disponibilità a ospitare dei profughi. Naturalmente non si tratta di camere singole o doppie, ma appartamenti, dove possono vivere sei o sette persone, ciascuno con dotato di servizi". "Già in passato, come Comune, abbiamo dato assistenza alle popolazione terremotate in Abruzzo".

"Ci siamo resi disponibili anche per la Siria, ma poi c'è stata la pandemia che ha un po' frenato tutto. Quando però in questi giorni abbiamo visto le immagini che provenivano dall'Ucraina, ci siamo resi conto che era necessario intervenire subito".

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