
Nuovo inquilino per la prefettura spezzina: Andrea Cantadori, modenese classe 1961, ha preso ufficialmente il posto di Maria Luisa Inversini.
L’esperienza maturata
Nativo di Mirandola, 63 anni, ha lavorato in carriera tra Firenze, Roma e Milano. Si è occupato di persone scomparse, di diritto d'asilo e di lotta alle ecomafie. Nel gabinetto del Ministero dell'Interno ha lavorato con gli allora futuri presidenti della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano. Nell'ultimo anno è stato vicario del prefetto nel capoluogo lombardo.
Il legame con lo spezzino
"I ricordi di gioventù mi legano alla Spezia, i miei genitori comprarono casa a Lerici quando ero ragazzo – ha raccontato il nuovo prefetto alla stampa -. La città riprende a crescere dal punto di vista demografico significa che è attrattiva. Vi sono in corso progetti di vario genere nel settore turistico, industriale e dei servizi. Questo porta con sé giuste esigenze di offerta culturale e sicurezza dei cittadini".
Le priorità
Tra i temi emersi la necessità di garantire sicurezza, proseguire i percorsi avviati dal prefetto uscente Inversini. Particolare attenzione verrà posta al contrasto della diffusione dell’utilizzo delle droghe tra i giovani. “E’ un problema tragico e non basta la repressione, bisogna parlare con i ragazzi. L'obiettivo reati zero è irraggiungibile, ma ci sono zone che meritano attenzione particolare anche in provincia. Alla Spezia poi sono fenomeni rilevanti il flusso di milioni di turisti ogni anno. I 700mila croceristi, numeri in crescita, che se ne devono andare con un buon ricordo". L'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali ha recentemente collocato l'Asl 5 Spezzino al fondo della classifica nelle prestazioni sanitarie per il Nord Italia. "Ci sono alcuni problemi che vanno risolti alla Spezia e altri a Genova, dove mi recherò presto per un incontro con il presidente Bucci.
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