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Alcuni residenti si sono riuniti per esprimere un problema legato ai pochi parcheggi a disposizione ed all'abbruttimento urbano
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GENOVA - Neanche la pioggia ha fermato la volontà dei cittadini di sfogare la propria esasperazione. Alcuni componenti del gruppo Facebook "Amici della Foce" si sono riuniti nel pomeriggio di venerdì 18 febbraio in via Cecchi per esprimere un pensiero che da tempo dilaga sui social e sui forum di discussione: davvero troppi i dehors presenti in corrispondenza dei locali del quartiere genovese.

Circa una trentina i partecipanti, i quali hanno fatto emergere essenzialmente due problemi. Il primo riguarda lo spazio: la presenza dei dehors toglie inevitabilmente un gran numero di parcheggi per le automobili dei residenti, in un quartiere in cui è già difficile trovare posti disponibili.

Il secondo invece è un fatto puramente estetico: "Gli arredi dei dehors sono per lo più sgradevoli e miseri, con vasi enormi che si spostano allargando gli spazi sempre più." afferma Rosanna De Luca, organizzatrice dell'incontro e amministratrice del gruppo Facebook.

E l'esasperazione cresce quando ci si accorge che questi dehors, come capita a volte, non solo non vengono utilizzati ma si trasformano in una sorta di "parcheggi privati" per i gestori dei locali.

"Nessuno nega la possibilità, per un periodo limitato, di poter utilizzare spazi esterni ma è motivo di rabbia e offesa l'inutilizzo degli stessi , quando diventano poi parcheggio personale per moto, vetture e comodo carico e scarico merci. La gratuità ha ingigantito la presa di possesso di spazi più grandi possibile, esagerata."

Ciò che viene trascurato è la necessità di molti cittadini, per la maggior parte anziani in una città come Genova, di spostarsi con i propri mezzi per compiere le proprie commissioni e poi avere problemi nel ritrovare parcheggio una volta tornati a casa.

All'incontro era presente anche il consigliere municipale Luca Rinaldi, che ha spiegato quanto già fatto dal municipio come ad esempio le richieste già formulate al comune. La missione dei cittadini ora è quella di far arrivare la propria voce direttamente al sindaco Marco Bucci: "Vorremo che il sindaco venisse a farsi una passeggiata in corso Torino, in via Magnaghi, in via Ruspoli o in via della Libertà, tanto per farsi un'idea e prendersi carico di questo problema."