Attualità

La polizia postale: "Cerchiamo di avvertire i giovani e far prendere consapevolezza anche a genitori ed insegnanti"
1 minuto e 12 secondi di lettura

GENOVA - "Durante il lockdown c'è stato un aumento dell'80% di tutte le tipologie di reati che possono essere compiuti con gli strumenti del web". Ha fatto tappa anche a Genova, più precisamente in piazza De Ferrari, il furgoncino della polizia postale della Liguria che sponsorizza una campagna di sensibilizzazione riguardo ai reati informatici in cui giovani e adulti possono incappare mentre navigano in rete.

Lucia Muscari, dirigente della polizia postale comunicazione della Liguria, spiega che "Attraverso queste operazioni cerchiamo di dare fiducia ai ragazzi. Da questa mattina abbiamo accolto molti studenti che hanno dimostrato curiosità e interesse, sono pronti ad accettare i consigli. In questo modo non solo riusciamo a fare il nostro lavoro ma anche a metterli in guardia sui rischi della rete."

La maggior parte dei ragazzi, ma anche i bambini, passano infatti molto tempo davanti allo schermo di un computer fra DAD, giochi online e social network: "Molto spesso dietro a dei nomi di fantasia che attirano i giovani si nascondono persone che cercando di adescarli. Noi cerchiamo di spiegare loro che anche dietro a cose innocue come i giochi possono nascondersi pericoli."

Non solo reati, ma anche una piaga sociale relativamente "nuova" come il cyberbullismo: "E' un occasione che vede i giovani sia come possibili vittime che come possibili aggressori. Spieghiamo come fare gruppo per proteggere i più deboli, ed ai genitori ed agli insegnanti spieghiamo anche l'esistenza della Legge 71 che riguarda proprio la lotta contro il cyberbullismo"