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La storia èiniziata prima, quando la titolare Giorgia Musumarra aveva ricevuto una disdetta di locazione per metà dei locali, unita alla revoca dell'occupazione del suolo per il dehors esterno che aveva consentito alle attività di sopravvivere
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GENOVA - Un dehor a bordo strada. È arrivata finalmente la soluzione al caso della pasticceria storica Quaglia, in via Cantore, che circa un mese fa era stata costretta a rimuovere il dehor esterno, sul grosso marciapiede, dopo la revoca della concessione arrivata dalla proprietà del condominio.
 
La storia era però iniziata prima, quando la titolare Giorgia Musumarra aveva ricevuto una disdetta di locazione per metà dei locali, unita alla revoca dell'occupazione del suolo per il dehors esterno che aveva consentito alle attività di sopravvivere negli anni difficili della pandemia. In seguito alle proteste dell'attività e dei numerosi clienti si era volto anche un presidio di solidarietà con centinaia di persone.

La notizia del ritorno dei tavolini esterno è arrivata questa mattina: "Considerato che la questione della rimozione forzata dei tavolini della pasticceria Quaglia dai portici di Via Cantore aveva creato molto malcontento all'interno del quartiere (e non solo) - ha detto il presidente del Municipio Centro Ovest Michele Colnaghi -, è con piacere che comunico che oggi abbiamo dato seguito alla richiesta di un nuovo dehor sulla strada per tale attività commerciale". 

"I pareri positivi sono stati unanimi quindi voglio ringraziare gli uffici comunali competenti, dal commercio alla mobilità, dall'ufficio abbattimento barriere architettoniche alla Soprintendenza per avere portato avanti questa istanza - continua -. Attendiamo siano espletate le ultime formalità e poi potremo ricominciare a fare colazione anche nei tavolini esterni di questo locale di pregio del nostro meraviglioso tessuto commerciale".