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"Intanto mi è arrivato l'invito per l'inaugurazione a luglio. Eventi? La prima cosa è ovviamente mettere in moto tutto, ma secondo me si può fare" ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò
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GENOVA - Una lezione aperta del Presidente del Coni Nazionale Giovanni Malagò ha raccolto più di 400 studenti dell'Università di Genova all'interno dell'aula magna dell'Albergo dei Poveri per una lectio magistralis che guarda al futuro, sullo sport come volano fondamentale dello sviluppo economico sostenibile.

Tanti gli spunti per i giovani iscritti al Corso di laurea in Politiche, governance e informazione dello Sport, un corso specifico tra i primi in Italia che ha l'obbiettivo di formare figure professionali qualificate a soddisfare i bisogni poliedrici di un settore in crescita, quello relativo allo sport, fornendo agli studenti una preparazione innovativa.

È fuor di dubbio che lo sport è motore di un grande sviluppo economico, come la realizzazione delle infrastrutture e le grandi manifestazioni sportive. E proprio su questo il governatore Giovanni Toti ha sottolineato l'andamento dei progetti legati a palazzetti e stadio: il Picco della Spezia è in corso di ristrutturazione e di qua a qualche settimana si vedrà completato il terzo lotto, che supera i 7 milioni di euro investimento mentre sullo stadio di Marassi, a Genova, il presidente ha detto: "Genoa e Samp sarebbero già a buon punto siano già in una fase avanzata di definizione della gestione dello stesso".

E su un'altra infrastruttura, il palasport del Waterfront di Levante, parola a Malagò: "Intanto mi è arrivato l'invito per l'inaugurazione a luglio. Eventi? La prima cosa è ovviamente mettere in moto tutto. Insomma, su questo siamo discretamente capaci, così potremo parlare di tutti gli sport, che sono innumerevoli, dal tatami alla pallavolo, dal basket al tennis. Sicuramente si può pensare a una serie di manifestazioni internazionali, è chiaro che se si inaugura a luglio non è che ce l'hai il giorno dopo, perché c'è comunque una pianificazione. Ma io penso tra l'attrattiva di Genova e l'impianto nuovo ci sarà l'imbarazzo della scelta, è chiaro che poi si deve essere bravi a gestire la struttura".