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Prosegue così il nostro viaggio nell'affidamento familiare a più di 40 anni dalla legge che lo ha introdotto nell'ordinamento
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GENOVA - La Liguria insieme a Marche e Piemonte sono le tre regioni italiane con più affidi in relazione alla popolazione minorile residente con oltre due bambini affidati a famiglie per mille residenti. In Friuli Venezia Giulia, provincia autonoma di Trento e Bolzano, Campania e Sardegna, per esempio, i valori più bassi ossia intorno a 0,5 per mille. I dati sono stati pubblicati dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali alla fine del 2023 e si riferiscono al saldo al 31 dicembre 2020.

Prosegue così il nostro viaggio nell'affidamento familiare a più di 40 anni dalla legge che lo ha introdotto nell'ordinamento (CLICCA QUI).

Tra Nord e Sud Italia c'è una differenza che riguarda la tipologia di affidamento: nelle regioni del Sud c'è un ricorso maggiore all'affido intrafamiliare (chiesto dai parenti entro il quarto grado del bambino) mentre nelle regioni del Centro-Nord prevale l'affido extrafamiliare.

In Abruzzo l’80% dei bambini è affidato ai parenti, come il 73% dei bambini del Lazio. In Liguria il 23% dei ragazzi in affidamento sono affidati ai parenti.

In merito all'età in Italia il 40% degli affidati ha meno di 10 anni di cui il 4,3% ha meno di due anni, il 10,4% ha dai 3 ai 5 anni, il 26% ha dai 6 ai 10 anni. Un altro 30% ha dagli 11 ai 14 anni e il restante 28% ha dai 15 ai 17 anni.

Un bambino o adolescente su cinque di quanti sono in affidamento familiare è di cittadinanza straniera nati oppure arrivati in Italia in possesso di una cittadinanza straniera.

A Genova 250 minori in affido, 40 anni fa la legge

I dati di questo rapporto, è bene specificare, non conteggiano i minori stranieri non accompagnati collocati in affidamento familiare in quanto soggetti che vivono l’esperienza di fuori famiglia di origine per la loro specifica condizione di minorenni soli sul territorio e non in quanto allontanati dal nucleo familiare con una misura disposta dal tribunale per i minorenni o dal giudice tutelare, e pertanto non pienamente assimilabili per caratteristiche alla generalità dei minorenni che vivono l’esperienza dell’allontanamento dal nucleo familiare di origine quale misura di protezione.

Secondo la legge 28 marzo 2001, n. 149 la lunghezza massima dell’affido è 24 mesi, prorogabile da parte del tribunale per i minorenni laddove se ne riscontri l’esigenza. A fine 2020 più della metà degli affidamenti mostra una durata superiore ai 2 anni: quasi il 22% dai 2 ai 4 anni, e nel 39% dei casi si va oltre i 4 anni. In realtà la legge del 19 ottobre 2015, n. 173 ha stabilito intorno al principio della continuità degli affetti che il minore possa essere affidato, se dichiarato adottabile, dai genitori affidatari. È stata sancita inoltre la necessità di assicurare la continuità delle positive relazioni socio-affettive consolidatesi durante l’affidamento con gli affidatari anche quando egli fa ritorno nella famiglia di origine o sia dato in affidamento a un’altra famiglia o sia adottato da altra famiglia.

Le persone o le famiglie interessate a proporsi come affidatari possono rivolgersi telefonicamente o via email ai referenti dell'Affido Familiare presso gli Ambiti Territoriali della propria zona o alla sede centrale:
Comune di Genova - Progetto Affido Familiare Minori
Via di Francia,3 - 6° piano, sala 22;
Tel. 0105573601; fax 010 5577282
email: 

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