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Ordinanze che avevano inizialmente fatto scattare la polemica ma che vengono rinnovate ormai da due anni e che sono nascono "per contrastare e prevenire l'abuso di alcol in spazi aperti"
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GENOVA - Sono state quasi 2000 nel 2023 le multe per chi ha infranto l'ordinanza anti-alcol firmata nel luglio 2022 (poi prorogata) dal sindaco di Genova Marco Bucci.

Ordinanze che avevano inizialmente fatto scattare la polemica ma che vengono rinnovate ormai da due anni e che sono nascono "per contrastare e prevenire l'abuso di alcol in spazi aperti".

Su tutto il territorio comunale, l'attività di vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche in qualsiasi contenitore deve essere sospesa ogni giorno dalle 22 fino alle 6 del giorno successivo, esclusa l'ipotesi in cui l'impresa venditrice si occupi del servizio di trasporto e consegna della merce all'indirizzo dell'acquirente. Oltre al già vigente divieto di detenzione e consumo di qualsiasi bevanda in contenitori di vetro e metallo su aree pubbliche - salvo i dehors autorizzati dei locali - sono vietati il consumo e la detenzione finalizzata all'immediato consumo sul post, quindi con contenitori di qualsiasi materiale privi della chiusura originaria, di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione.

L'ordinanza impone inoltre, ogni giorno gli stessi divieti, ma con orario esteso dalle 12 fino alle 8 del giorno successivo nelle zone di Rivarolo, Sampierdarena, Giardini Cavagnaro e Sestri Ponente oltre che nelle zone del Centro Storico, di Canevari, di Vernazzola, della spiaggia di Voltri e dei laghetti di San Carlo di Cese.

Le sanzioni emesse sono state ben 1.953 nel 2023, mentre nel 2021 erano state 1.151. L'aumento è stato del 69%.