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La pratica della doggy bag, ovvero il gesto di portare via finita la cena ciò che non è stato consumato al ristorante, potrebbe diventare obbligatoria anche in Liguria. È stata infatti presentata una proposta di legge con l'obiettivo di contribuire a contrastare lo spreco alimentare. In Italia, secondo i dati della Fondazione Barilla, ognuno di noi spreca 65 chili di cibo pro-capite l'anno per comportamenti sbagliati nel consumo, in casa e al ristorante.

Sono pronti i ristoratori liguri, ma pensano anche che non sia abbastanza questa scelta per combattere lo spreco alimentare e aiutare chi ha maggiormente bisogno di cibo e pasti caldi.

"La pratica esisteva già, anche se magari non è applicata, spesso le persone sono in imbarazzo. Per quanto ci riguarda non sarà un problema adempiere a questa nuova normativa", spiega a Primocanale Matteo Losio, Presidente ristoratori FIPE Confcommercio Genova.

"Ma non è la soluzione allo spreco. Per quanto riguarda lo spreco alimentare non ci siamo solo noi, ci sono le mense scolastiche e aziendali, che a oggi devono buttare tutto ciò che avanza. Va bene anche questa norma ma credo sia solo uno scalino", continua Losio.

Anche perché con quel che si avanza al momento secondo le regole "non possiamo donare cibo avanzato ad associazioni o a chi dà sostegno a famiglie meno abbienti. Il cibo avanzato non può essere donato. Dovevano cambiare anche le regole per i supermercati, ma ancora non c'è una norma chiara. Anche quando si fanno i catering avanzano quantitativi importanti di cibo 'puliti', nei vassoi di portata. Ci vorrebbe una regolamentazione chiara di modo che nessuno incorra in multe perché ha donato del cibo avanzato".