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Il sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro, si è reso disponibile a intervenire con la Provincia per risolvere le problematiche degli studenti
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VENTIMIGLIA - Gli oltre duecento studenti dell'Istituto Commerciale e per Geometri "Fermi", di Ventimiglia, hanno scioperato stamani contro le aule fredde e altri problemi che riguardano soprattutto la mancata possibilità di accedere al giardino e la presenza di molti bagni chiusi.

"Abbiamo organizzato questo sciopero per far capire, che ci sono problematiche comuni a tutti - affermano i ragazzi -. Abbiamo indetto anche una raccolta di firme che abbiamo portato in Comune per farla protocollare. Quindi, abbiamo scritto alla procura di Imperia".

"Siamo a novembre e i riscaldamenti sono ancora spenti, non mi sembra normale. Fa abbastanza freddo e per il bene di tutti, sarebbe il caso di averli accesi durante le lezioni".

E ancora: "I bagni sono chiusi, perché i termosifoni sono rotti e ieri si sono allargati. Le tapparelle non hanno protezioni e possono cadere. In più non abbiamo il giardino, ovvero lo abbiamo ma non è accessibile, perché quando hanno fatto i lavori hanno buttato le materie fuori e non possiamo uscire. Inoltre, è zona di evacuazione per i terremoti e non possiamo andarci".

Il sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro, si è reso disponibile a intervenire con la Provincia per risolvere le problematiche degli studenti. All'istituto Fermi, che ha diversi indirizzi - amministrazione finanza e marketing, costruzioni ambiente e territorio e istituto tecnico per il turismo - ci sono tredici classi ciascuna di circa venti alunni. Molti sono rimasti a casa, alcuni sono entrati e altri hanno manifestato all'ingresso dell'istituto.