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Il turismo dalle altre regioni è calato dell'1,4%: colpa dell'inflazione
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GENOVA - Sono state oltre 12 milioni le presenze turistiche in Liguria da gennaio ad agosto 2023, con una crescita del 3,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, a crescere soprattutto i turisti stranieri saliti a 5.253.978 presenze con un +11% rispetto ai primi otto mesi del 2022, in calo gli italiani scesi a 6.857.742 presenze con un -1,4%. È il trend emerso da un'analisi della Regione Liguria.

"Nei primi otto mesi dell'anno abbiamo assistito ad una crescita sostenuta dei visitatori, consolidando la tendenza positiva delle presenze iniziata negli scorsi anni - commenta il presidente della Regione Giovanni Toti -. Analizzando i numeri si nota in particolare l'aumento dei turisti stranieri, un dato che dimostra come la Liguria sia sempre più attrattiva per il mercato internazionale".

Tra i turisti europei restano in cima alla classifica delle presenze i tedeschi (1.049.171 presenze, +7,82%) e i francesi (797.407, +7,06%). Nel 2023 si è ancor più consolidato il ritorno del turismo a lungo raggio, in parte rallentato negli scorsi anni dagli effetti della pandemia covid. Tra gennaio e agosto 2023 crescono gli americani, con un +29,99% di arrivi (passati dai 120.353 a 156.441) e un +28,74% di presenze (da 288.912 a 371.952) rispetto allo stesso periodo del 2022. Al secondo posto troviamo gli australiani, con un +181,02% di arrivi (da 15.059 a 42.319) e un +182,77% di presenze (da 38.808 a 107.476).

Interessante il dato della Nuova Zelanda che evidenzia il maggiore incremento in valore percentuale delle presenze (+187,59% presenze, da 4.858 a 13.971). Nel periodo gennaio-agosto 2023 si è invece registrata una lieve flessione del turismo italiano (6.857.742 presenze, -1,4%), dovuta in gran parte al peso dell'inflazione che ha costretto molti cittadini a ridurre le spese per vacanze e viaggi.