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Oggi è stata disposta l’intensificazione delle misure di sicurezza e di vigilanza dei siti maggiormente esposti e, in particolare, delle sedi religiose, culturali, economiche e commerciali, in cui sarà assicurata una maggiore presenza delle forze dell’ordine
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GENOVA - Cresce l'attenzione al mondo ebraico anche in Liguria dopo gli attacchi militari ad opera di Hamas avvenuti in Israele.

Le vittime dei raid avvenuti sabato, comprese quelle del terribile massacro del rave party israeliano alla frontiera, sono arrivate ad oltre 700 ma la prospettiva è che continuino a crescere visti gli oltre 2mila feriti, molti dei quali gravi.

A Genova, in adesione alle indicazioni del Ministero dell’Interno, nella mattinata di oggi si è svolto, presieduto dal Prefetto Franceschelli, un Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, al quale hanno preso parte il Questore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, il Comune di Genova ed i rappresentanti della comunità ebraica.

Il Comitato ha preso atto dell’innalzamento delle misure di vigilanza disposte dal Questore fin da sabato 7 ottobre scorso in occasione delle cerimonie religiose programmate per la giornata europea della cultura ebraica, e ha proceduto ad un’analisi approfondita degli obiettivi sensibili presenti sul territorio genovese.

Oggi è stata disposta l’intensificazione delle misure di sicurezza e di vigilanza dei siti maggiormente esposti e, in particolare, delle sedi religiose, culturali, economiche e commerciali, in cui sarà assicurata una maggiore presenza delle forze dell’ordine per garantire la massima sicurezza e prevenire ogni possibile minaccia.

L’innalzamento del livello di attenzione sarà garantito attraverso mirati dispositivi di vigilanza, in forma fissa e dinamica, e il potenziamento delle attività informative e di prevenzione.