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Organizzata dall'Associazione Scoglio Sant'Erasmo, in collaborazione con il comune di Santa Margherita Ligure, quella di quest'anno sarà un'edizione particolare: come concorrenti, infatti, sono stati invitati i rappresentanti delle istituzioni cittadine
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GENOVA - Dopo le polemiche sul pesto sollevate dall'ex Sardina e attuale consigliere comunale di Bologna del Pd Mattia Sartori che ha paragonato il pesto alla cannabis, assume un sapore diverso (è il caso di dirlo) la tradizionale "Gara di pesto al mortaio" in programma a Santa Margherita Ligure venerdì 22 settembre 2023.

Organizzata dall'Associazione Scoglio Sant'Erasmo, in collaborazione con il comune di Santa Margherita Ligure, quella di quest'anno sarà un'edizione particolare: come concorrenti, infatti, sono stati invitati i rappresentanti delle istituzioni cittadine. Quasi un 'movimento' cittadino a difesa del pesto ligure, involontario perché organizzato prima della polemica.

"Siamo arrivati alla 17ª edizione - spiega Piero Chiarelli anima dell'Associazione Scoglio Sant'Erasmo e organizzatore - di solito è una manifestazione che facciamo in agosto insieme alla Sagra del pesce fritto, ma quest'anno le abbiamo sdoppiate. Prima coinvolgevamo anche i turisti ma ora, facendola a settembre, abbiamo optato invece per una edizione tutta per noi".

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L'Associazione ha invitato a cimentarsi con il mortaio i comandanti delle Forze dell'Ordine, i presidenti delle associazioni cittadine oltre che ai sindaci del comprensorio. Tra i giurati l'assessore al Turismo di Regione Liguria Augusto Sartori. Per quanto riguarda Santori, invece, "non vogliamo entrare nel merito della polemica - precisa Chiarelli - ma se la nostra manifestazione può servire per sottolineare che il pesto è per noi motivo di orgoglio, ben venga. Chiunque voglia cimentarsi è il benvenuto, anche il consigliere di Bologna. Lo invitiamo volentieri".