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La flessione degli italiani dovuta a rincari e mutui, ma serve ragionare su alternative nei giorni di pioggia o per trattenere i croceristi di passaggio
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Numeri importanti per il turismo ligure questa estate, che segna un +5,4 per cento rispetto al 2022, con molti stranieri e una flessione però sulle presenze dei turisti italiani. E se sulla crisi e sui tassi dei mutui che tengono a casa i vicini di regione chi si occupa di ricezione poco può fare, dai giovani albergatori arrivano consigli e analisi: la prima è quella di mettere in atto un cosiddetto "piano B" per i giorni di pioggia per chi si trova nella nostra regione ma anche per trattenere i croceristi un giorno prima e uno dopo partenza e arrivo.

Lo ha spiegato a Primocanale Fabio Raimondo, presidente Giovani Albergatori della Liguria: "Molte volte i nostri turisti ci chiedono cosa facciamo se piove? Ecco, ci manca il lavorare su di un "piano B", perché il meteo per esempio influisce sulla presenza dei turisti. Dobbiamo lavorare anche per la permanenza di un giorno prima o un giorno dopo di quei turisti che arrivano dalle altre regioni per partire con una nave da crociera".

E sui numeri i giovani albergatori sono soddisfatti: "I dati son stati molto forti, in una Italia che abbiamo visto aver avuto una perdita generale, qui hanno tenuto. Andrebbero presi singolarmente provincia per provincia: sicuramente c'è una soddisfazione che la nostra regione venga sempre più scelta da un turismo anche straniero che apprezza la nostra cultura, le nostre attività ricettive, i ristoranti. Andrà migliorato in modo da essere uniforme in tutta la regione. Abbiamo visto per esempio in provincia di Savona una piccola flessione delle presenze, provocata da un tipo di turismo diverso e un approccio che va avanti negli ultimi anni: prima vanno nelle destinazioni più conosciute della nostra regione poi vanno a scoprire il resto".

Continua Raimondo: "La flessione degli italiani è stata importante, ci aspettavamo un trend più positivo. Ovviamente rincari, tassi sui mutui, hanno fatto sì che la nostra utenza primaria abbia avuto una flessione importante. Va fatto qualcosa di più per venire incontro al nostro mercato interno".

 

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