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Il 2023 è l’anno del ritorno dei turisti internazionali, in particolare dagli Usa
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GENOVA - Hanno già superato quota 9 milioni le presenze turistiche in Liguria da gennaio a luglio, per una crescita del 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2022. Secondo i dati dell’Osservatorio Turistico Regionale, le presenze hanno visto un’impennata soprattutto nella prima parte dell’anno, in particolare nel mese di gennaio, durante il quale si è registrato un +70% degli stranieri (pari a 47.928 presenze).

Per quanto riguarda i Paesi di provenienza, i dati dipingono il 2023 come l’anno del ritorno dei turisti internazionali. Numeri significativi quelli degli Usa: da gennaio giugno 2023 si è registrato un aumento degli arrivi del 44% rispetto allo stesso periodo del 2022. Elevati anche gli arrivi europei: britannici (oltre il 29%), tedeschi (+18,32%) e francesi (15,32 %).

"Nel 2023 stiamo assistendo al grande ritorno dei visitatori da oltre oceano, a cominciare dagli statunitensi che si confermano grandi amanti di località come le Cinque Terre e Portofino: è un segnale che testimonia senz’altro la sempre maggiore attrattività della Liguria sul mercato del turismo internazionale – dichiara il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – La stagione turistica, inoltre, è sempre più lunga, come dimostra il tasso di prenotazioni per settembre che ha già raggiunto il 70%. Un risultato che arriva grazie ad un lungo lavoro di destagionalizzazione dell’offerta turistica ligure, che ormai da anni risulta competitiva per tutti i mesi dell’anno. Genova, in particolare, mai come quest’anno ha dimostrato di essere una città d’arte e cultura conosciuta a livello internazionale, con tanti turisti stranieri pronti a visitare musei, monumenti e palazzi in ogni mese dell’anno. È innegabile – continua Toti - che l’inflazione abbia pesato sui consumi delle famiglie italiane, anche nel campo delle vacanze nel tradizionale periodo di ferie di luglio e agosto, ma i bilanci devono essere fatti sull’intera stagione che da gennaio a luglio 2023 segna un più 5% rispetto al 2022".

"Gli arrivi e le presenze dai paesi esteri sono decisive nel processo di destagionalizzazione del turismo in Liguria – aggiunge l’assessore a Turismo e Grandi eventi Augusto Sartori – Per settembre, infatti, abbiamo un numero considerevole di prenotazioni anche di turisti stranieri. Tra questi, i nordamericani sono quelli che hanno avuto un maggiore incremento a dimostrazione degli ottimi risultati della campagna di promozione fatta dalla Regione e anche della qualità sempre più elevata delle strutture ricettive liguri. Stiamo vivendo una stagione turistica positiva e soddisfacente a differenza di altre realtà nazionali che sembrano soffrire maggiormente i rincari che ci sono stati ovunque".

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