Era il 2016 quando Paolo Emilio Signorini venne nominato nuovo presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale. "È una grande soddisfazione, è un banco di prova difficile ma per chiunque ha lavorato come me in questo settore è allettato. C'è passione e grande entusiasmo, speriamo che i risultati arrivino" queste furono le prime parole di Signorini come presidente dell'Autorità portuale rilasciate a Primocanale.
Signorini all'epoca mise i primi obiettivi da raggiungere: "Le infrastrutture più importanti sono tante sia in ambito portuale, ferroviario che retro-portuale. Il problema è capire qual è la capacità ideale dello scalo e in base a quello dare una priorità ai lavori che ci consentano di arrivare a quella capacità". Potenziamento dei collegamenti ferroviari in porto, elettrificazione della banchine e poi l'avvio dei lavori della nuova diga foranea sono stati in questi alcuni dei principali obiettivi avviati.
Nel dicembre del 2020 per Signorini avvenne la riconferma per altri quattro anni al vertice dei porti di Genova e Savona con il decreto dell'allora ministro delle Infrastrutture e trasporti.
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