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GENOVA - Paolo Emilio Signorini sarà il nuovo amministratore delegato di Iren. In una nota ufficiale diffuso dal Comune di Genova il Comitato di sindacato dei soci pubblici composta dal sindaco di Genova Marco Bucci, Stefano Lo Russo sindaco di Torino e Luca Vecchi sindaco di Reggio Emilia ha indicato il nome di Signorini quale nuovo amministratore delegato dell'azienda multiservizi che gestisce la produzione e distribuzione di energia elettrica e servizi idrici integrati.

Il comitato composto dai sindaci è il socio di maggioranza di Iren e ha in mano il 51% del gruppo. A settembre è previsto il Cda di Iren che andrà a nominare ufficialmente Signorini quale nuovo amministratore delegato.

"Dopo aver analizzato la shortlist presentata da SpencerStuart, società incaricata per la procedura di head hunting, i Sindaci hanno deciso di indicare come nuovo AD il dott. Paolo Emilio Signorini. Il nuovo AD sarà cooptato nel Consiglio di Amministrazione durante la prossima seduta. Il confronto tra i sindaci si è svolto in un contesto di piena collaborazione, totale condivisione ed unità di intenti e di vedute circa il futuro dell'azienda" si legge nella nota diffusa dal Comune di Genova.

Signorini attualmente è presidente dell'Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale dal 2016 e in Iren prenderà ufficialmente il posto di Gianni Vittorio Armani, attuale amministratore delegato. Il passaggio di Signorini a Iren porta al commissariamento dei porti di Genova e Savona. Il nome che circola con più insistenza è quello dell'attuale segretario generale, Paolo Piacenza, che garantirebbe la continuità per i progetti in corso, primo fra tutti quello della nuova diga una operazione da un miliardo e 300 milioni con i lavori che verranno seguiti da Primocanale (Clicca qui).

Signorini è anche commissario per questa opera, quindi sarà necessario individuare anche per questo ruolo una nuova figura. Tra i papabili c'è il nome del sindaco di Genova, Marco Bucci, che da commissario ha gestito a tempi di record la costruzione del viadotto Genova San Giorgio (4 agosto 2020) dopo il crollo del ponte Morandi (14 agosto 2018). Bucci, tra l'altro, è stato il grande sostenitore del passaggio di Signorini a Iren, società partecipata dai Comuni di Genova, Torino e Reggio Emilia. Dopo il periodo di commissariamento dovrà essere scelta la nuova guida dei porti, scelta che deve essere condivisa tra ministero ed enti locali.

 

 

"Paolo Signorini sarà chiamato a portare avanti gli sfidanti obiettivi delineati dal Piano Industriale di Iren, che poggia sui pilastri della transizione ecologica, della qualità del servizio e dello sviluppo dei territori - si legge nella nota Iren -. Il profilo del dott. Signorini, grazie alle competenze acquisite nelle precedenti esperienze manageriali, permetterà ad Iren - grazie anche alla sinergia con il Presidente e il Vice Presidente - di analizzare al meglio lo scenario competitivo e i bisogni dei territori, in modo da rendere ancora più efficace l'azione della multiutility. Al fine di agevolare l'ingresso del nuovo AD in una consiliatura già avviata, il Comitato suggerisce alla Società di assegnare una specifica responsabilità al Presidente nell'area della finanza e delle relazioni con gli investitori oltre al permitting e alle relazioni con le Autorità di regolazione, e di conferire al Vice Presidente una responsabilità nell'area del personale".

E gli auguri per il nuovo incarico che Signorini andrà a ricoprire sono arrivati dal presidente di Regione Liguria Giovanni Toti: "Rivolgo le mie congratulazioni e gli auguri di buon lavoro a Paolo Emilio Signorini al vertice di Iren. Sulle sue qualità umane, professionali e gestionali non ho alcun dubbio, avendo lavorato fianco a fianco per oltre un anno quando ha ricoperto l'incarico di Segretario Generale della Regione. Sono certo che saprà sin dall'inizio dare impulso a tutto quanto serva per guidare al meglio l'azienda - spiega Toti - Voglio ringraziare Signorini per lo straordinario lavoro alla presidenza dei porti di Genova e Savona: grazie alla sua lungimirante e autorevole guida i nostri scali hanno registrato in questi anni una crescita costante di traffici merci e passeggeri, nonostante la complessità dello scenario internazionale. Il suo impulso è stato determinante per l'avvio dei lavori della nuova diga foranea, che proietta definitivamente il porto di Genova nel futuro. Senza contare gli ingenti investimenti realizzati e i progetti portati a termine per rilanciare il principale scalo del Paese. La rotta per lo sviluppo dei due scali è tracciata e siamo certi che il ministero delle Infrastrutture in accordo con Regione e Comune saprà scegliere la strada migliore per dare continuità alla governance e garantire il rispetto dei tempi per le molte opere strategiche che interessano lo scalo" conclude Toti.