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Il presidente del tribunale di Genova lo avvallò da giudice del lavoro, "troppo vicino alla costa e troppo veloce"
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 "Il processo sul licenziamento di Schettino a Genova iniziò pochi mesi dopo la tragedia quando la Costa Crociere interruppe il rapporto di lavoro con il comandante per giusta causa perché era venuta a mancare la fiducia nel dipendente".

A parlare è Enrico Ravera, presidente del tribunale di Genova che allora, parliamo nel 2012, era giudice del lavoro: "La Costa gli contestò molti atteggiamenti colposi, gli stessi che poi hanno portato anche anche alla condanna penale. L'avere navigato troppo sotto costa e a una velocità eccessiva. No, non fu contestato l'"inchino" ma la rotta difforme da quella che doveva seguire, perchè il comandante può variarla solo per un giustificato motivo, per una tempesta in arrivo, un tratto di mare pericoloso, ad esempio, sennò bisogna rispettare il programma e la rotta".

"Quella sera il mare era calmo - racconta ancora Ravera -, e non era previsto nessuno inchino, la Costa doveva passare a cinque miglia dal Giglio, a distanza di sicurezza, anche nel "Today" che veniva distribuito ai passeggeri non c'era riferimento all'inchino. Schettino aveva detto che era una prassi, ma dagli atti non è emerso".

Cosa stava facendo Schettino quando è avvenuto l'urto contro gli scogli?

"Era al comando della nave da dieci minuti e dava le disposizioni della navigazione".

Allora non è vero che stava brindando con champagne con una bella bionda?

"Prima era in libertà, non risulta che fosse ubriaco o in condizioni psicofisiche alterate, e devo dire che la manovra di emergenza l'ha fatta con grande perizia".

L'unico suo errore è di essere troppo sotto costa?

"Sì, il suo errore è stato quello di essere in un punto che ha determinato lo squarcio nella fiancata sinistra della nave".


E l'abbandono della nave prima che i passeggeri fossero messi in salvo?

"Di questo non ci siamo occupati perché avevamo raccolto già indizi sufficienti per dire che era venuta a mancare la fiducia da parte di Costa"

Lui aveva chiesto il reintegro con pagamento delle retribuzioni arretrate.

"Sì, non sia come andato a finire, il licenziamento è andato a buon fine dopo un processo di tre anni e lui aveva presentato un'istanza e i tempi si erano allungati, la sentenza non è stata impugnata".

Che impressione l'è rimasta di Schettino uomo?

"Io non l'ho mai visto perchè non è mai venuto in udienza"

Ma leggendo gli atti che idea si è fatto?

"Gli è andato tutto storto, come succede sempre in questi casi, era fuori rotta, andava troppo veloce in un'area segnalata come pericolosa per la presenza degli scogli, bastava essere in rotta e andare piano e non sarebbe accaduta quella tragedia".

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