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L'iniziativa voluta da Plastic Free e Seconda Chance ha coinvolto cinque città in Italia
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GENOVA - È stata una giornata speciale per tre detenuti del carcere di Marassi, che grazie all'iniziativa di "Seconda Chance" e "Plastic Free" che unisce la tutela dell'ambiente al corretto reinserimento in società dei carcerati hanno potuto lasciare le loro celle per raccogliere rifiuti nel bosco attorno alla fermata della funicolare del Righi

"È stata un'esperienza per loro estremamente interessante, sono stati collaborativi e felici, qualcuno era anche alla prima esperienza di permesso - racconta Luca Pizzorno, responsabile Regionale della Crivop e collaboratore in ambito regionale con Seconda Chance -. L'alternativa per loro era starsene seduti chiusi in cella, sdraiati al buio, e quindi questa è un'opportunità che crea un bell'incoraggiamento e una bella speranza".

Questo tipo di iniziative possono favorire il corretto reinserimento in società dei detenuti una volta usciti dal carcere, "il momento più critico oltre all'ingresso" spiega ancora Pizzorno. "Il 70% di chi esce rientra, questo perché l'uscita viene gestita in maniera frettolosa. La società insieme al carcere dovrebbe prendersi un po' più cura di questo momento critico", conclude.

In tutto sono stati raccolti 50 chili di rifiuti, oltre a un divano e un materasso. L'iniziativa di oggi non si è svolta solo a Genova ma anche a Reggio Emilia, Firenze, Secondigliano e Cagliari.  "Speriamo che occasioni come queste tornino - dichiara Claudio Canepa, referente regionale Plastic Free-. Saremo pronti ad accoglierle perché è stata un'esperienza significativa anche a livello personale che auguro a tutti di fare. I detenuti ci hanno aiutati non solo a fare la cosa che sappiamo meglio, ovvero educazione ambientale per tutti, ma anche - conclude - a superare certi preconcetti col lavoro di squadra".