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GENOVA - Circa 400 persone suddivise in 61 squadre sono partite alla ricerca dei 55 punti di controllo sparsi per tutta Genova per la caccia al tesoro a tema Risorgimento "Bianco Rosso Verde, il gioco degli anni che fecero l’Italia" organizzata per la Festa della Repubblica da Regione Liguria. "È una bella occasione per vedere luoghi di Genova dove magari passiamo spesso ma di fretta, senza riconoscerne la bellezza e l'importanza storica" spiega Danila, una partecipante appassionata di orienteering che partecipa spesso ad iniziative di questo tipo, anche se la caccia al tesoro genovese "è diversa dalle altre perché bisogna scattare foto con tutta la squadra, quindi non possiamo separarci che di solito è la nostra strategia".

I check point, a cui sono stati assegnati dei punteggi a seconda della difficoltà, sono visibili su sito e app messi a disposizione da Regione Liguria, da cui gli organizzatori possono osservare gli spostamenti delle squadre e la classifica in tempo reale. "Ci hanno coinvolto alcuni amici - racconta Simone -. L'iniziativa ci interessa molto, conosciamo già bene la città ma vogliamo scoprire posti nuovi. Abbiamo già iniziato a pensare il percorso e a come muoverci ma non puntiamo a vincere, il premio è la giornata. Puntiamo a divertirci".

La sfida sarà anche culturale: le squadre dovranno rispondere a 61 domande a risposta multipla. "A noi hanno chiesto da dove venisse il padre di Garibaldi e abbiamo indovinato, era di Chiavari" racconta una partecipante. Tra le squadre anche una composta da ragazzi universitari che hanno indossato alcuni indumenti che rievocano proprio il periodo del Risorgimento: "Siamo Goliardi, siamo studenti universitari che si rifanno a tradizioni antiche, una sorta di confraternita. Portiamo alto il nostro nome e la tradizione del dogatum genuense in questa sede".

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