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Il 46% degli italiani sceglie lo Spritz. Ma da dove nasce questa tradizione tutta italiana? E come ha fatto lo spritz a diventare il cocktail d'eccellenza per un buon aperitivo? Ecco tutte le risposte alle domande più comuni
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GENOVA - Un tavolino, qualche amico e uno spritz. In occasione della giornata mondiale dell'aperitivo - il rituale tutto italiano nato nella seconda metà del 1700 a Torino – sono stati presentati i dati dell'Osservatorio sulle usanze degli italiani in merito da 7PM.fun.

Ma da dove nasce questa tradizione tutta italiana? La parola deriva dal latino aperitivus e significa "aprire", legato alla sua capacità di "aprire" lo stomaco in vista della cena. La tradizione più moderna, invece, fa risalire la nascita dell'aperitivo al 1786, quando Antonio Benedetto Carpano inizia a produrre, a Torino, un vino molto particolare, il vermouth. In poco tempo questa bevanda è diventata il simbolo per eccellenza, non solo a Torino, ma in tutta Italia, dell'aperitivo, accostando così la sua nascita a quella del vino aromatizzato.

E poi c'è l'invasione dello spritz, tipico aperitivo veneto che ormai è sul podio dei drink preferiti sul tavolo anche dei liguri. La nascita dello spritz risale all’inizio dell‘800, quando il territorio veneto era sotto il controllo asburgico. Si dice che proprio gli austriaci, abituati alla birra, non sopportassero la gradazione alcolica del vino veneto e quindi erano soliti allungarlo con acqua frizzante. Proprio così è nata la parola spritz che deriva dal tedesco ‘spritzen’, ovvero spruzzare.

Dai dati raccolti emer​ge​ che, in controtendenza al pensiero comune, il popolo italiano non è però un popolo abitudinario quando si tratta di stare insieme: il 60% dei rispondenti maggiorenni dichiara infatti di andare alla ricerca di locali ed esperienze nuove.

Il desiderio di sperimentare cresce con l'età. Guida la scelta della location ottimale per l'aperitivo la qualità delle materie prime (67% degli intervistati), ma anche le frequentazioni del locale.

Nonostante la ricerca della novità, la location dell'aperitivo per gli italiani deve essere comoda da raggiungere: l'82% dei rispondenti preferiscono un luogo da raggiungere entro la mezz'ora da casa propria o dal luogo di lavoro. Meglio se in compagnia di un classico Spritz, preferito dal 46% degli intervistati, seguito dal vino (19%) e dalle delizie della mixology (16% dei rispondenti).

Preferibilmente tra amici o colleghi con la volontà di espandere il proprio network di conoscenze, per l'85% degli Italiani intervistati è un momento irrinunciabile da godere fuori casa almeno una volta al mese, mentre per 1 italiano su 2 è imprescindibile almeno una volta la settimana.

La percentuale sale oltre il 50% quando si tratta di ragazzi tra i 18 e i 24 anni. Si tratta di ritagliare un vero e proprio momento conviviale nell’arco della giornata, per la quasi totalità dei rispondenti l'aperitivo dura infatti oltre un ora.

Un dato positivo che conferma il pieno ritorno alla socialità degli italiani che sembrano aver dimenticato la triste epoca di distanziamenti e limitazioni, in favore di musica, allegria e relazioni. La musica dal vivo o di sottofondo è infatti un 'must have' per il 90% degli intervistati.

I dati raccolti dall’Osservatorio dell’Aperitivo di 7pm.fun mostrano però che la maggior parte degli italiani, tra le 19 e le 21, è spesso alla ricerca di nuovi stimoli, gusti, luoghi per condividere il suo momento di relax dopo la giornata di studio o lavoro, ma l’offerta - spesso confusa ed eccessivamente variegata di locali e prodotti - scoraggia i più a intraprendere nuove vie e soddisfare dunque a pieno il proprio desiderio di socialità.

Secondo lo studio Nielsen, i consumatori dell'aperitivo sono piuttosto fedeli: oltre un terzo dei consumatori esce per un aperitivo più frequentemente rispetto a un anno fa. Questi drinker tendono a concentrarsi nelle aree urbane e beneficiano di un reddito relativamente più alto della media. Contrariamente rispetto ad alcuni cliché, il consumatore di aperitivo tende ad essere donna, attento sì al prezzo delle bevande che consuma".

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