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Per il turismo ligure quello di maggio è un mese da dimenticare: il maltempo ha fatto desistere tanti turisti e il risultato è quello di un "flop" per prenotazioni e presenze. Un problema, perché i costi fissi per gli albergatori restano alti anche in questo mese che si sta chiudendo. Intanto continuano le richieste forti per l'estate e arrivano gli americani.

La fotografia l'ha "scattata" a Primocanale Fabio Raimondo, Presidente giovani albergatori Liguria: "Il mese di maggio è stato molto triste, il tempo non ha aiutato soprattutto le località balneari. Ha creato anche moltissimi danni come abbiamo visto in Emilia. Questo ha portato a un completo stop delle prenotazioni, un fermo totale, portandoci molte volte in alcune località ad avere meno presenze e fatturati anche in confronto all'anno scorso".

E l'assenza di turisti è un problema soprattutto per quel che sono i costi fissi delle strutture, legati prima di tutto al personale: "Il tempo in questo inizio stagione è fondamentale che sia bello per permetterci di coprire in parte i costi che dobbiamo attivare già da aprile per avere più personale a lungo termine. Per noi quindi maggio è come un giugno o luglio a livello di costi".

Le buone notizie però ci sono e riguardano le prenotazioni del periodo estivo e l'arrivo di turisti stranieri che chiedono nuove modalità di turismo, sempre più esperienziale, spiega il presidente Raimondo: "Continua la richiesta molto forte sui periodi estivi sia da italiani sia da stranieri. Sono turisti americani, canadesi, che non hanno mai visto la Liguria, la stanno scoprendo grazie anche a serie tv, promozione del territorio. Cosa cercano? Vogliono trovare non solo una regione internazionale, ma che sia a livelli molto alti e standard elevato, e vogliono anche riscoprire la buona cucina, la tradizione".

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