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Condanne e più attenzione: questa la richiesta oltre che un nuovo sistema di classificazione delle imprese con cui premiare chi segue le regole
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GENOVA - Alzano la voce i sindacati dopo il grave incidente sul lavoro avvenuto al Nuovo Borgo Terminal del porto di Pra' per il quale un lavoratore metalmeccanico, ora ricoverato in rianimazione, ha perso entrambe le gambe.

Oltre alla vicinanza e alla solidarietà verso il lavoratore di 41 anni, travolto dal mezzo usato per movimentare i container nell'area portuale, la Cgil chiede più controlli e "un intervento urgente della Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale per regolamentare le operazioni come in ambito portuale". 

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"Condanniamo con forza quanto accaduto come denunciamo da tempo una situazione in cui crescono i cantieri e conseguentemente i rischi per i lavoratori", conclude la nota. Le denunce di infortunio sul lavoro in Liguria infatti sono in aumento: tra il primo gennaio ed il 31 dicembre 2022 sono state 28.110, 9.245 unità in più (pari al +49%) rispetto al corrispondente periodo del 2021. Circa 77 denunce al giorno.

Sul tema è intervenuto anche il segretario nazionale della Cisl Luigi Sbarra, a Genova per promuovere la raccolta firme legate alla proposta di legge per 'La Partecipazione al Lavoro'. "Bisogna fermare questa lunga sia di sangue, è una strage silenziosa - spiega Sbarra -. Bisogna costruire con forza una strategia nazionale. Servono maggiori controlli, maggiore vigilanza e ispezioni nei luoghi di lavoro. Bisogna accelerare il reclutamento degli ispettori e dei medici del lavoro. Bisogna poi sanzionare rigorosamente chi non applica la legislazione in materia di sicurezza sul lavoro con una forza repressiva. Serve formazione, prevenzione e informazione. Bisogna iniziare a parlarne già dai banchi di scuola integrando i programmi. E poi serve un'assunzione di responsabilità da parte delle imprese, ancora tante considerano la sicurezza sul lavoro un costo e non un investimento capace di far accrescere qualità e competitività" conclude il segretario nazionale della Cisl.    

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La Confederazione italiana sindacati autonomi lavoratori chiede invece un nuovo sistema di classificazione delle imprese con cui premiare chi segue le regole: "Basta vite spezzate o completamente stravolte a causa di incidenti sul lavoro", dice il segretario generale della Cisal Francesco Cavallaro. "Che la questione salute e sicurezza sia priorità. Servono azioni concrete. Servono più controlli, più prevenzione e formazione ma anche un nuovo sistema che premi chi investe in sicurezza e penalizzare chi non lo fa".