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GENOVA - Pietro Piciocchi, vicesindaco di Genova, ai microfoni di Primocanale commenta così l'evoluzione del cantiere Waterfront: "Una grande fatica, una grande sfida, però anche una grande soddisfazione, perché iniziamo a vedere fisicamente la realizzazione di tanto impegno da parte di tutti. Devo anche ringraziare tutti i nostri collaboratori del Comune di Genova che hanno dato veramente tanto, credendo in questo grande progetto che è un unicum in Italia. Si tratta del più grande cantiere di rigenerazione urbana nel Nord Ovest. Come genovesi dobbiamo essere orgogliosi".

"E' il frutto - prosegue - di una sinergia bellissima e efficacissima tra pubblico e privato, perché qui c'è un privato che realizza le sue costruzioni, all'interno di uno spazio che mantiene una vocazione pubblica fortissima, un nuovo quartiere. Siamo riusciti a inserire funzioni di ogni tipo, dallo sport alle residenze, al tempo libero, la nautica e quindi insomma siamo molto contenti".

Piciocchi sottolinea: "Ricordo che quest'anno abbiamo tre eventi importantissimi che sono la base per cui avremo l'acqua e l'allargamento del canale. Sarà il momento in cui inizieremo a capire, anche materialmente il significato, la filosofia di quest'opera, cioè la città che si riappropria del suo mare. Avremo poi il Salone Nautico che per la prima volta potrà utilizzare le darsene e quindi si espanderà nella sua capacità ricettiva. E questo è un fatto importantissimo. E poi avremo l'Assemblea generale dei Comuni italiani. Abbiamo insistito tantissimo con il sindaco perché fosse già dentro un cantiere. Loro erano perplessi perché in effetti è un fatto singolare. Però questo è un cantiere che si racconta un'esperienza immersiva, bellissima. Col presidente della Repubblica, il governo e 8mila delegati è una vetrina straordinaria per la nostra città. Quindi stiamo lavorando per traguardare tutte queste scadenze. Entro il 15 maggio anche la parte di canale tra il padiglione e il nuovo palasport sarà pronta".

"Tutto il canale, quello quello che noi chiamiamo il Canal Grande, vale a dire quello dietro posteriore e il cosiddetto Canaletto tra Genova e il Palasport non sarà un'isola, nel senso che sarà ovviamente collegata con i ponti - conclude - che sono in costruzione in questo momento"