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È ancora allarme in Liguria: anche se non trasmissibile all'uomo la Peste suina può avere conseguenze gravi sia a livello economico che sociale, incidendo sulla redditività degli allevamenti e condizionando pesantemente le movimentazioni di suini
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GENOVA - Sono 236 i casi di peste suina riscontrati tra Liguria e Piemonte, due in più rispetto all'ultimo aggiornamento.

Ancora una volta è stato riscontrato un "primo" caso in un comune della Liguria, a Vobbia. Le positività riscontrate dall'Istituto Zooprofilattico sperimentale Piemonte Liguria e Valle d'Aosta nella Regione salgono quindi a 80.

È ancora allarme in Liguria: anche se non trasmissibile all'uomo la Peste suina può avere conseguenze gravi sia a livello economico che sociale, incidendo sulla redditività degli allevamenti e condizionando pesantemente le movimentazioni di suini e dei relativi prodotti all'interno dell'Unione Europea nonché le esportazioni verso paesi terzi. L'epidemia tra i suini può decidere 2 punti di pil, incidendo sulla vita degli italiani.

L'allarme è anche legato agli abbattimenti non ancora arrivati al numero immaginato, al chilometraggio di rete metallica accanto alle autostrade e statali stoppato per scarsità di risorse governative e alla rabbia dei cacciatori per necessità di mettere mano al proprio portafoglio a fine battuta e il divieto di "portarsi a casa" la preda, anche se negativa al virus.

 

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