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Inaugurato il presepe di piazza De Ferrari, allestito 'atrio del Palazzo della Regione, che proviene dalla collezione della chiesa di San Bartolomeo di Staglieno
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GENOVA - L’8 dicembre è la giornata che tradizionalmente gli italiani dedicano ai preparativi natalizi, dall’albero al più tradizionale presepe, e anche Genova ha scelto questa data per inaugurare le festività con l'accensione dell’albero di Natale in piazza De Ferrari.

Oltre 10 mila le persone che si sono radunate in piazza per partecipare all'evento: sul palco per gli auguri ai genovesi e ai liguri il sindaco Marco Bucci, il presidente della Liguria Giovanni Toti e il viceministro alle Infrastrutture il genovese Edoardo Rixi. Il sindaco e il governatore si sono prestati per numerosi selfie con i cittadini che hanno gustato anche degustazioni di dolci tipici e apprezzato le animazioni per i bambini. "Stiamo entrando nel vivo delle festività natalizie - afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - che ci porteranno al Capodanno con il grande concerto trasmesso in diretta da Mediaset. I riti del Natale si moltiplicano in tutti i nostri borghi e città. Credo che le persone abbiano voglia di tornare a vivere. Sarà senz'altro un buon Natale" In piazza presenti assessori comunali, regionali e l'onorevole Ilaria Cavo.

"L'accensione dell'albero di fatto dà inizio alle festività natalizie e racchiude in sé un po' di magia del Natale - spiega il sindaco di Genova Marco Bucci -. Un appuntamento attesissimo dai genovesi che quest'anno si inserisce all'interno di un fitto calendario di iniziative dedicate al Natale. Genova ha ottenuto il titolo di European of Christmas 2022 riconoscimento che ci rende estremamente orgogliosi e che renderà questo Natale ancora più speciale".

L'albero di Natale, che in questi giorni è stato addobbato ed è stato oggetto delle classiche "prove" di accensione, è stato donato alla città di Genova dalla comunità di Ponte di Legno, nell'ambito del Patto di Amicizia che è stato siglato dalle regioni Liguria e Lombardia.

La giornata con i cori gospel dell'Amazing Grace Gospel Choir, artisti di strada, acrobati sui trampoli, elfi e fate, degustazioni di dolci tipici, animazioni per i bambini che si è conclusa con il momento tanto atteso dell'accensione dell'albero di Natale con la festa.

Ma Genova non dimentica il presepe, tradizione amatissima: nell'atrio del Palazzo della Regione ne è stato allestito inaugurato questo pomeriggio. Centinaia le persone in fila per posare lo sguardo sulla rappresentazione della natività. Il presepe proviene dalla collezione della chiesa di San Bartolomeo di Staglieno ed è composto da statuine che sono attribuite allo scultore genovese settecentesco Pasquale Navone, erede della scuola di Anton Maria Maragliano, uno dei grandi nomi del barocco genovese. 

L'allestimento del Natale 2022, realizzato con la collaborazione degli allievi dell'Accademia Ligustica di Belle Arti, ambienta la sfarzosa scena dell'Adorazione dei Magi nella Genova di primo Seicento, tra quelle dimore che tanto avevano affascinato Rubens. Le immagini utilizzate per comporre la scenografia sono infatti ricavate dal volume "Palazzi di Genova", dato alle stampe ad Anversa nel 1622, per iniziativa del pittore che in più occasioni aveva soggiornato in città.

"Una festa a Genova, ricchissima di eventi come lo è stata negli ultimi anni - ha detto il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti -. Oggi diamo il via all'ultimo tratto delle festività natalizie con il presepe, l'accensione dell'albero in piazza, proprio gli eventi che poi ci porteranno a Capodanno. La Regione ha voglia di tornare a vivere senza l'incubo del covid anche se al momento pesa sui nostri ospedali. Questo vuole essere un momento per cementare lo spirito di comunità ma allo stesso tempo incentiva il commercio: le iniziative sono davvero tantissime".

"Sarà senz'altro un buon Natale perchè abbiamo passato momenti difficili e ora arriva un momento di relax, ci rilassiamo in vista delle grandi sfide che ci aspettano".

"Il presepe - aggiunge il sindaco di Genova Bucci - è un grande esempio di arte e cultura proprie della nostra terra. Pochi sanno che la nostra città ha una forte tradizione presepiale, che nel Settecento prese campo a tal punto da dar vita a una vera e propria scuola". 

"Per i genovesi mi aspetto che il 2023 porti la partenza dei cantieri di tutte le infrastrutture che dobbiamo costruire per far sì che vengano inaugurate il più in fretta possibile e tutti possano godere di una grande città internazionale ai vertici del vivere, lavorare e trascorrere il tempo libero". Il primo cittadino ha fatto anche un altro augurio, in conclusione: "Ci auguriamo per il 2023 che finisca la guerra in Ucraina e che finisca la crisi energetica".

Poco prima del "taglio del nastro" anche l'arcivescovo ha fatto i suoi auguri ai liguri: "La prima cosa che mi viene in mente è la nostra storia, ma soprattutto quella dei nostri padri che sono riusciti a parlare attraverso la loro fede. La sfida per noi credenti, oggi, è sempre quella di riuscire a raccontare la nostra fede. Che sia sempre così, è questo il mio augurio".

"Voglio dire quello che il nostro Papa ci ripete: la guerra è morte, ogni tipo di guerra lo è - continua -. Ai genovesi auguro un buon Natale, ma non solo: a chiunque passi per la città un augurio".

 Nella sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale si è poi tenuta la cerimonia di consegna della Croce di San Giorgio al cantautore Gino Paoli. Un'onorificenza istituita dalla Regione a favore di cittadini italiani o stranieri che si siano distinti per particolari meriti di valore culturale, sociale o morale.

"I premi non mi interessano quasi mai, ma nel momento in cui si parla di Genova tutto diventa importante"

ha detto il cantautore ai microfoni di Primocanale. "Questo ha importanza perché mi viene dato a Genova, da Genova e io sono innamorato di questa città. È molto importante per me".

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