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Pronta la fusione da Soci Banca Carige e Banca del Monte di Lucca
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GENOVA - Il terzo trimestre di Banca Carige si chiude con un risultato netto sostanzialmente a break-even (negativo per 2,9 milioni), pur includendo oneri sistemici per 21,3 milioni.

"Distribuendo linearmente tali oneri nel corso dell'anno - spiega una nota - ed escludendo gli elementi non ricorrenti, il terzo trimestre chiude con un risultato economico in pareggio (-0,2 milioni)".

I primi nove mesi dell'esercizio 2022 chiudono con un risultato netto negativo pari a 224 milioni (di cui 221 milioni relativi ai primi sei mesi dell'anno), in larga parte riconducibile alla contabilizzazione di significativi elementi non ricorrenti. La plusvalenza realizzata grazie alla cessione delle attività di credito su pegno perfezionata e comunicata il 30 settembre 2022 (pari a 8 milioni lordi) non è invece ricompresa in quanto efficace dal 1° ottobre; includendo anche la stessa nei conti, il trimestre chiuderebbe in area positiva.

Il margine operativo lordo è positivo per 40,5 milioni, il miglior risultato operativo dal 2016, con proventi operativi progressivamente saliti a 129,8 milioni e oneri operativi ridotti a 89,3 milioni, per effetto rispettivamente della crescita della top line dei ricavi e delle politiche di contenimento strutturale dei costi di gestione; detraendo un costo del rischio di credito pari a 16,9 milioni, il margine operativo netto risulta positivo per 23,6 milioni.

Quanto ai principali profili di rischio il CET1 ratio fully phased è al 13,2% e il Total Capital ratio fully phased al 15,6%; ingente la dotazione di liquidità: il Liquidity Coverage Ratio (LCR) si colloca al 273% e il Net Stable Funding Ratio (NSFR) è stimato superiore al 130%. Oggi noltre le Assemblee degli Azionisti di Banca Carige e Banca del Monte di Lucca hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione in BPER Banca.