LAVAGNA - L'arduo ruolo di paciere è affidato al presidente della Regione Giovanni Toti che lunedì incontrerà i sindaci di 11 Comuni del Tigullio e oltre, da Portofino a Moneglia ed entroterra, contrari alla gara che la Città metropolitana di Genova vorrebbe chiudere entro fine anno per affidare il servizio di raccolta rifiuti in modo uniforme sul territorio. L'idea non piace ai sindaci che fanno fronte comune per dire di no. L'argomento, alla vigilia dell'incontro, è stato affrontato dal sindaco di Lavagna Gian Alberto Mangiante, che critica i criteri di valutazione del territorio da parte dei tecnici della commissione che deve stabilire il bando di gara: "Qui c'è in gioco il futuro della vivibilità della città e la salute pubblica, non si può liquidare la questione con un giro di due ore".
 
"A Lavagna il servizio da sei mesi è affidato ad Aprica, azienda lombarda, e abbiamo appena fatto il rinnovo automatico per altri due anni. In merito alla gara non ci sono stati forniti gli estremi della durata, il che ci impedisce anche di chiedere gli investimenti adeguati per garantire un buon servizio sul territorio. Lunedì chiederemo prima di tutto una proroga e poi di conoscere più nel dettaglio i particolari per poter soddisfare le richieste che arrivano dal territorio".
(la foto è riferita alla situazione rifiuti a Lavagna alcuni anni fa)
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