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Discussione a Tursi sull'ipotesi di una commissione ad hoc sui diversi casi verificatisi in città. Dello Strologo: "Questi fenomeni aumentano quando ci sono situazioni sociali e culturali di disagio"
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GENOVA - "Ricevo insulti quotidianamente e non fa piacere vedere scritto 'Bucci merda' sui muri. I fenomeni di intolleranza vanno combattuti alzando la qualità di vita e di cultura della città" così il sindaco di Genova Marco Bucci in consiglio comunale a Palazzo Tursi in risposta all'ipotesi della creazione di una commissione ad hoc che affronti in modo specifico le situazioni di intolleranza, odio e discriminazione. Una proposta lanciata dal consigliere Filippo Bruzzone (Italia Verde-Lista Sansa).

Proprio il primo cittadino ha apprezzato l'intervento di Ariel Dello Strologo che ha sottolineato come sarebbe importante la creazione di questa commissione per affrontare in modo più approfondito queste situazioni e soprattutto come sia fondamentale alzare la qualità di vita per contrastare questi fenomeni: "Sono fenomeni che preoccupano - spiega Dello Strologo -. Informo però i colleghi che le scritte antisemite, omofobe e di avversione politica ci sono sempre state. Questi fenomeni aumentano quando si affrontano situazioni di disagio e noi siamo in una situazione culturale e sociale molto seria" sottolineando in modo implicito la situazione economica con la crisi legata al rialzo dei costi e la conseguente inflazione che mette in difficoltà le famiglie.

"E' un problema di tipo sociale e culturale - spiega ancora Dello Strologo -. Aumenta quando la società attraversa delle fasi di disagio e le fasce più emarginate soffrono più hanno bisogno di un capro espiatorio verso cui esercitare la propria frustrazione e rabbia. Compito dell'amministrazione è quello di vigilare su questi, svolgere forme culturali di prevenzione ma anche di occuparsi di far star meglio i cittadini perché quello è il vero antidoto contro la violenza interna alla società" conclude Dello Strologo.

Un dibattito nato in seguito ad alcuni episodi verificatisi in città nelle ultime settimane. Il 5 ottobre scorso infatti nella saracinesca di una confetteria di Marassi era apparsa una scritta antisemita (Leggi qui). In altre circostanze sono state deturpate delle targhe come alla martire Norma Cossetto, giovane studentessa che venne gettata viva nella foiba di Villa Surani dopo essere stata barbaramente seviziata e torturata dai partigiani jugoslavi (Leggi qui).  In altri casi erano apparse scritte sessiste contro consiglieri municipali (Leggi qui). Lo stesso sindaco fu preso di mira (come altri esponenti politici) durante la campagna elettorale con scritte sui manifesti (Leggi qui).

Nell'accesa discussione in consiglio la consigliera Arianna Viscogliosi (Lista Bucci) ricorda che oltre a questi atti vandalici ci siano stati anche fenomeni di solidarietà da parte della città come le manifestazione a sostegno delle donne iraniane scese in piazza anche a Genova per manifestare a favore della libertà. La stessa Viscogliosi, come lei stesso ha ricordato, lo scorso 18 ottobre è stata vittima di insulti arrivati dal pubblico presente in aula durante i lavori di una commissione comunale.

Mentre il consigliere Simone D'Angelo del Pd ha spiegato come sia "ipocrito pensare che dobbiamo combattere qualcosa che sia lontano da noi. Bisogna far funzionare la macchina comunale che vengono emarginati in quest'aula. Alcuni episodi sono partiti dalla sottovalutazione. E' compito di tutti noi monitorare queste espressioni di odio". E ha aggiunto: "Bisogna emarginare questi fenomeni e lo deve fare chi è in questa Aula e da chi rappresenta le istituzioni. Non bisogna sottovalutare alcun fenomeno".

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