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I delegati di Rsu della fabbrica: "Cittadini, commercianti, altri lavoratori e Curia ci hanno fatto sentire la loro vicinanza"
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GENOVA -Rischiavano il posto di lavoro perché la azienda era sull'orlo del pre fallimento, ma grazie alle loro coraggiose lotte i lavoratori di Ansaldo Energia, la fabbrica più grande di Genova, sono riusciti ad ottenere la promessa scritta dallo Stato di un investimento che salverà l'azienda.

"Ma nei giorni delle agitazioni non ci siamo sentiti soli e abbiamo avvertito al nostro fianco la presenza dei genovesi, che ora ringraziamo pubblicamente" sottolineano da Rsu di Ansaldo Energia.

Un ringraziamento che Andrea Capogreco, della Fim Cisl di Ansaldo, aveva preannunciato in un'intervista a Primocanale e che ora si è concretizzato in un comunicato ufficiale in cui si legge: "Non dimenticheremo mai i lavoratori della Fincantieri scesi in sciopero con noi, i delegati di tutte le altre fabbriche e categorie sempre presenti ai nostri cortei, i commercianti di Sampierdarena che in  segno di solidarietà hanno abbassato le saracinesche, la Curia genovese che con don Molinari, il cappellano, sempre a noi vicina. Non dimenticheremo mai tutti i cittadini che dalle loro finestre e dai balconi ci applaudivano e sostenevano!.

Le manifestazioni degli operai di Ansaldo Energia, corretto aggiungerlo, hanno creato anche malumori fra i cittadini danneggiati dai cortei e dalla veemente occupazione dell'aeroporto Colombo: ma è vero anche che la maggior parte dei genovesi sembra avere compreso le ragioni delle agitazioni e si è schierata al fianco dei lavoratori in lotta per il posto di lavoro.

Lo stesso Capogreco in un'intervista ha sottolineato che i lavoratori di Ansaldo sono scesi in strada in passato e lo faranno anche in futuro al fianco di altri lavoratori di aziende meno importanti e dunque meno forti nelle rivendicazioni che rischiano il posto di lavoro".