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Il consigli in video del micologo e un'avvertenza: "Fateli controllare negli uffici Asl via Archimede". Altro consiglio: "Gli anziani mai da soli nei boschi"
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GENOVA -Ci sono i funghi velenosi mortali e quelli che fanno solo un po' male e pure quelli che sono solo amari e per questo non commestibili. E poi ci sono i funghi buoni, prelibatezze come i Porcini e i Galletti.

All'inizio della stagione autunnale dei funghi il micologo della Asl3 Fabio Silvano, da un ufficio nel mercato ortofrutticolo di Bolzaneto, impartisce un ripasso a tutti i fungaioli per evitare tragedie. Una lezione possibile con l'impiego di funghi in vetroresina identici a quelli veri.

Ma la prima raccomandazione per i genovesi è non consumare i funghi raccolti prima di averli fatti vedere dall'esperto di turno negli uffici Asl3 di via Archimede, ogni lunedì dalle 11 alle 13: "E' un servizio gratuito, ma è importante che il fungo sia completo in tutte le sue parti" sottolinea Silvano.

I funghi più pericolosi sono "l'Amanita Phalloides insieme alla sue consorelle, Amanita Virosa e Amanita Verna, tutti mortali, "per avere salva la vita è importantissimo che sta male porti in ospedale un pezzo del pasto a base di funghi per individuare con precisione il fungo velenoso responsabile dell'avvelenamento".



"La Phalloides, ha un cappello verde brunastro cosparso di fibrille che lo rendono particolarmente lucido tanto che sembra quasi di seta - racconta l'esperto -, alla base del gambo ha una volva bianca, una sacca, elastica e consistente, bianche anche le lamelle e l'anello, questi particolari sono importanti perchè si può confondere con altre Amanite, le Caesarea, che è ottimo e commestibile, che però pur presentando alla base del gambo una sacca, ma ha lamelle, gambo e anello giallo invece che bianche".

In Italia è vietata la raccolta dell'Amanita Caesarea allo stato di ovulo chiuso, quando il fungo è ancora in embrione e sembra un uovo, perché in quello stato si può confondere con la Amanita falloide mortale.

Altri funghi velenosi tossici ma non mortali sono "l'Amanita Muscaria, con il capello bello colorato, poi falsi chiodini che possono provocare la dissenteria, la differenza è che il chiodino commestibile ha una l'anello sul gambo. Altro fungo tossico è l'Amanita Pantherina".

Fungo non commestibile è il Tylopilus Felleus che somiglia molto al Porcino, detto anche Porcino del fiele, che se lo cucinate vi fa buttare tutta la pietanza perchè amarissimo e impossibile da consumare

"E' invece commestibile il Porcino - spiega Fabio Silvano -, che si differenzia dal cugino amaro perchè ha il reticolo sul gambo  chiaro, soprattutto all'attaccatura con il cappello, e i pori vanno da un colore giallino a un verde brunastro a maturazione delle spore, in quello amaro invece i pori diventano rosa.
L'ultimo consiglio di Fabio Silvano è quello di "non lasciare andare gli anziani da soli a cercare i funghi nei boschi perché è facile che perdano l'orientamento".

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