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Ma i fondi non arriverebbero dal Pnrr: " "Esistono finanziamenti del Ministero delle infrastrutture per quanto riguarda l'acquedottistica e altri fondi ministeriali" spiegano dalla città metropolitana
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GENOVA - La Città metropolitana di Genova sta valutando la realizzazione di un dissalatore e il progetto sarà inserito nel Documento unico di programmazione quadriennale 2022-2027. "L'impianto non ha i tempi del Pnrr per il quale stiamo già aspettando in merito alle richieste già presentati". Lo ha detto Agostino Ramella, della direzione Ambiente della Città metropolitana, durante la commissione comunale di oggi, incentrata sulla situazione della rete idrica, e rispondendo a una domanda del consigliere Pd Alberto Pandolfo.

Pandolfo ha ricordato che nel giugno scorso il sindaco di Genova Marco Bucci aveva lanciato l'ipotesi di costruzione di un dissalatore per arginare - in una visione a lungo termine - il problema della siccità. Bucci aveva anche accennato alla possibilità che i fondi potessero essere reperiti grazie al Pnrr. Il dirigente della Città metropolitana invece spiega che le soluzioni per pagare l'opera andrebbero ricercate altrove: "Esistono finanziamenti del Ministero delle infrastrutture per quanto riguarda l'acquedottistica e altri fondi ministeriali". 

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