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Così si resiste ad Apocalisse, l'ondata di afa a oltre 40 gradi
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GENOVA -I crocieristi spagnoli sbarcati dalla Catalogna pur abituati al caldo galleggiano provati nelle vie del centro, trasformando gli zampilli di piazza De Ferrari in una provvidenziale Spa in cui rinfrancarsi, anche per loro questa calura è "terribile" e "orribile" come raccontano con un sorriso.

Primocanale oggi ha fatto un viaggio a mezzogiorno nella morsa dell'afa: camminando nelle vie assolate a caccia di ombra, fra sali minerali, gelato e malori.

La fotografia del centro di Genova in un torrido giorno d'estate da bollino arancione per il caldo, un'istantanea che ha mille sfaccettature.

I termometri delle farmacie quasi si sfidano, a De Ferrari segna 37.5 gradi, in cima a via San Lorenzo arriva a 40 gradi.  

Il farmacista del Duomo racconta della caccia ai sali minerali e l'importanza di reintegrare i liquidi e controllare la pressione, il barista del bar davanti a San Lorenzo parla dei turisti che gli svaligiano il frigo, "le bottiglie d'acqua sono le più richieste", e svela la grande passione dei turisti francesi a cui non rinunciano neppure con le temperature torride di questi giorni: "La cioccolata calda".

Il fruttivendolo straniero della parte alta di via Canneto il Lungo garantisce che con il caldo si mangia molta più frutta, anguria e meloni, su tutti. Ma si consuma ovviamente anche più gelato, come garantiscono dalla cremeria di piazza delle Erbe: "I gusti preferiti sono quelli alla frutta, limone ma anche i frutti esotici".


In giro a mezzogiorno sotto il sole che schiaccia e toglie il respiro pochi anziani, e quei rari pensionati incrociati quasi si giustificano, "rientro presto - garantisce un donna che poi svela le precauzioni adottate anti calore: "Non faccio le salite e sto fuori casa meno possibile"



Una calura che può fare male a tutti: il grande rischio è un calo improvviso della pressione.

All'ospedale Galliera i soccorsi per malori sono aumentati, come spiega a Primocanale il primario Paolo Cremonesi. Ma ci si sente male anche al mare, in corso Italia, come è capitato a un bagnante, un ex pompiere in pensione, incrociato al pronto soccorso: "Mi sono sentito mancare rientrando nella cabina, classico colpo di calore" spiega dalla barella dove attende di essere visitato dai medici del triage.

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