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Sul posto il personale dell'Acquario di Genova. In caso di avvistamento delle tracce di tartaruga sulla spiaggia, di ritrovamento di un esemplare di tartaruga appena nato o di un nido, si deve chiamare il “Numero Blu” 1530 della Guardia Costiera
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LEVANTO - La natura sceglie le sue strade e con grande stupore questa mattina la cittadina di Levanto, nel levante della Liguria, ha accolto una nuova buona notizia. Una tartaruga marina ha raggiunto questa notte intorno alle 3 la spiaggia libera della Pietra nel comune di Levanto per deporre almeno una cinquantina di uova.

Il primo avvistamento della creatura marina è stato fatto da alcuni turisti stranieri che hanno chiamato dei levantesi. Dopo aver atteso con curiosità e meraviglia che la tartaruga deponesse le sue uova, è stata realizzata una limitazione d’emergenza e in mattinata a seguito dell’arrivo del personale della guarda costiera è stata recintata la zona. E’ in corso il sopralluogo da parte del personale dell’acquario di Genova.

Ricordiamo che nel settembre 2021 su una spiaggia del finalese del Castelletto di San Donato sono state individuate tre piccole tartarughe marine, della specie Caretta caretta. Si è trattato del primo caso di nidificazione di tartaruga marina sulle coste liguri, a conferma della tesi secondo la quale le tartarughe marine stanno ampliando e modificando i loro areali di nidificazione. A partire dal 2013 infatti sulle coste toscane è stata segnalata e monitorata la schiusa di diversi nidi, in una costa che in precedenza non era mai stata oggetto di questi eventi. A maggio del 2022, il comune di Finale Ligure ha organizzato in collaborazione con l’Acquario di Genova il primo incontro informativo e formativo sulla nidificazione delle tartarughe marine in Liguria e disposto un vademecum. I consigli sono stati seguiti anche a Levanto e si è attivato il protocollo per la gestione del caso.

In caso di avvistamento delle tracce di tartaruga sulla spiaggia, di ritrovamento di un esemplare di tartaruga appena nato o di un nido, si deve chiamare il “Numero Blu” 1530 della Guardia Costiera (chiamata gratuita disponibile h24) per segnalare la scoperta di un nido o il ritrovamento degli esemplari. La cosa più importante è che si deve disturbare né toccare, per alcun motivo, la tartaruga e recitare l’area in cui si trovano le uova.

La specie Caretta caretta, tipica delle regioni temperate, nidifica nella stagione estiva. Le uova vengono deposte nei primi mesi estivi e le uova schiudono dopo circa 40-60 gg a seconda della temperatura I piccoli al momento della nascita misurano circa 5 cm e pesano in media 10-20 gr. La femmina raggiunge la maturità sessuale tra i 15 e i 25 anni e si avvicina alla costa solo per deporre le uova in genere nella spiaggia dove è nata In genere le schiuse avvengono di notte, ma può capitare che le piccole tartarughe facciano capolino da sotto la sabbia anche in pieno giorno, come avvenuto in Liguria

Le tartarughe marine prediligono acque e climi più caldi e anche per la riproduzione scelgono i mesi estivi, quindi nel periodo che va da giugno ad agosto i maschi e le femmine delle varie specie si ritrovano al largo delle spiagge dove verranno poi deposte le uova. Conclusa la fase di accoppiamento le femmine aspettano in acqua anche per qualche giorno prima di raggiungere la spiaggia. A quel punto, usando le zampe posteriori, scavano delle buche profonde dove depongono fino a 200 uova di dimensioni simili a quelle di una pallina da ping pong.

Una volta deposte tutte le uova le femmine ricoprono con cura la buca con la sabbia, sia per garantire la giusta temperatura di incubazione che per nasconderle ai possibili predatori. Le uova vengono deposte ad intervalli di 10-20 giorni, cioè fino a quando la femmina non esaurisce le scorte di sperma accumulate durante la fase di accoppiamento con i maschi. Potrebbe dunque tornare la mamma tartaruga nella spieggia di Levanto e di sicuro sarà un’estate d’attesa per la nascita dei piccoli.

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