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Il presidente Furio Truzzi: "Se il ministero dei Trasporti autorizzerà l'incremento, pronti ad appellarci al Tar Lazio a tutela degli utenti"
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GENOVA - "Qualsiasi aumento delle tariffe autostradali per la rete di Aspi sarà impugnato da Assoutenti dinanzi al Tar del Lazio, al fine di bloccare incrementi vergognosi dei pedaggi che non appaiono in nessun modo giustificati." Lo afferma l'associazione dei consumatori commentando le dichiarazioni di Roberto Tomasi, a.d. di Autostrade per l'Italia, secondo cui è previsto un aumento delle tariffe dell'1,5% da fine giugno 2022.

"Anche solo l'idea di aumentare il costi dei pedaggi sulla rete Aspi è improponibile – afferma il presidente Furio Truzzi – Gli automobilisti che utilizzano l'infrastruttura autostradale pagano ogni giorno il prezzo di un servizio in netto peggioramento, tra cantieri, ritardi, traffico e criticità varie, e proprio in tal senso e per la logica del price-cap le tariffe dovrebbero diminuire, non certo aumentare. Senza contare che Aspi è oramai tornata in mano pubblica con il passaggio alla guida di Cassa Depositi e Prestiti".

"Per tale motivo, qualora il Ministero dei Trasporti dovesse autorizzare l'incremento tariffario, Assoutenti ricorrerà al Tar del Lazio impugnando i relativi atti, a tutela degli utenti delle autostrade" – conclude Truzzi.

Intanto sulle autostrade liguri anche nel pomeriggio di oggi si sono registrate alcune criticità legate al traffico rallentato per code. In particolare, ci sono stati problemi in A26, in A10 a causa di un incidente fra mezzi pesanti, ed in A7.