
È Asia Carcangiu, studentessa della Terza AP dell’istituto Marco Polo, la vincitrice del "Campionato del Pandolce genovese basso" 2025. L’edizione di quest’anno ha visto protagonisti sessanta giovani pasticceri , tra i 15 e i 17 anni, provenienti da quattro classi del corso di pasticceria, che si sono sfidati nei laboratori della scuola per rinnovare la tradizione dolciaria genovese. A giudicare i prodotti, oltre ai pasticceri, una giuria istituzionale composta da rappresentanti di Regione Liguria, Comune di Genova e Camera di Commercio. Il podio ha premiato Asia Carcangiu, 15 anni, che ha conquistato il primo posto con la sua interpretazione del tradizionale dolce.
"Grazie alla sinergia con i nostri istituti alberghieri di Genova abbiamo creato un percorso mirato alla creazione di esperti del territorio – ha sottolineato Luigi Attanasio, presidente della Camera di Commercio di Genova - che sappiano interpretare le tradizioni, come il pandolce basso genovese e la sua sfida interna dimostrano, sia attraverso la ricetta che attraverso il racconto vero e proprio del saper fare tipico".
Quest'anno i protagonisti sono i giovani
La manifestazione, promossa da Confcommercio Genova e CNA Genova in collaborazione con gli istituti scolastici e con il supporto tecnico dei pasticceri associati, ha adottato una formula innovativa dedicata completamente ai giovani. Prima della gara, gli studenti hanno partecipato a laboratori formativi sulle tecniche di canditura e sulla preparazione di dolci artigianali tipici come ginevrine e quaresimali, fondamentali per la realizzazione del pandolce genovese basso. Il "Campionato del Pandolce" tornerà nel 2026 con la formula tradizionale, questa volta aperto anche agli amatori, rilanciando la passione per un simbolo dolciario della città e consolidando il legame tra formazione e cultura gastronomica ligure.
“Quest’anno abbiamo scelto di mettere al centro i ragazzi e le loro competenze, perché la tradizione vive solo se sappiamo trasmetterla - ha detto Alessandro Cavo, presidente di Confcommercio Genova -. Il pandolce genovese basso è un simbolo identitario forte, un patrimonio della nostra città, e farlo realizzare agli studenti significa investire nel futuro dell’artigianato e della pasticceria genovese.
Banchero (Cna): "Formare i giovani per preservare la tradizione"
"Anche quest’anno, insieme a Confcommercio, abbiamo ‘celebrato’ il pandolce basso genovese con un’edizione interamente dedicata alle scuole - ha detto Barbara Banchero, segretario CNA Genova -. La competizione si è svolta presso l’Istituto Marco Polo ed è per noi particolarmente importante che l’artigianato e i suoi prodotti di eccellenza diventino patrimonio dei più giovani. La formazione dei ragazzi è centrale per noi, e gli studenti coinvolti rappresentano un elemento fondamentale di tutti i nostri progetti. Solo così potranno, un domani, reinterpretarli e portarli nel futuro senza snaturarli".
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